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Elisabetta Romano writes: >grazie Daria, sei stata bravissima!!! Hai fatto un verbale molto chiaro. >Ti ringrazio nuovamente a nome di tutti e invito coloro che, o non hanno >partecipato o erano presenti, ma lo stesso hanno dei quesiti da porre, >delle osservazioni da fare.....hanno da dire la loro che non hanno detto >giovedì perchè il tempo è sempre clemente e alla fine non si >riesce a parlare tutti, a farle. Come leggete alla fine del verbale la >riunione è stata riaggiornata al primo giovedì del mese di >dicembre. La necessità di finire la discussione che è già >stata iniziata è grossa. Vorremmo capire come proseguire >l'attività, in che modo, con quali persone a farsi carico >dell'organizzazione, vorremmo interrogarci sul progetto e molte cose >inerenti ad esso. Vorremmo uscire all'esterno e portare all'attenzione il >fatto che, dopo due anni di lavoro grosso sul territorio, niente di >concreto da parte dell'istituzione si è mosso per garantire ad ogni >scuola la continuità dello stesso. >La nostra intenzione era di continuare la discussione prima della data di >dicembre stabilita, ma, l'impossibilità di uno e dell'altro dei >partecipanti hanno riconfermato la data del 5 dicembre. >A presto quindi >elisabetta > > > >Daria Castelli scrive: >Verbale della riunione di coordinamento del progetto >IL MONDO IN UN PIATTO DI FESTE >7/11/2002 > >Lincontro ha inizio alle ore 14.30 > >Luigi fa una prima ricapitolazione degli impegni già presi e delle >iniziative di cui già si è parlato nelle precedenti riunioni di >coordinamento (murales, manifesti) >Si lamenta del fatto che il progetto non è stato diffuso nelle varie >scuole milanesi e della provincia da parte del CSA, che lAssessore >alla Cultura di Milano è disponibile a dare solo il suo appoggio al >progetto dando il proprio patrocinio (ma questo non è sufficiente, >servono finanziamenti!); lunica istituzione che attualmente >sponsorizza il progetto è Milano Ristorazione. >Lamenta una propria stanchezza, non vede prospettive positive per il futuro >e dichiara di portare avanti ciò che è già stato messo in >atto, ma che non si vuole impegnare in altre iniziative. >Informa che con il 5 di novembre è iniziato il Ramadan che finirà >il 4 dicembre; nelle scuole è arrivata una circolare del CSA che >richiede alle scuole di monitorare la situazione relativa alla presenza >degli alunni stranieri e della costituzione di Poli territoriali per >lorganizzazione degli interventi di prima alfabetizzazione (la >scadenza è il 18 novembre). >Inoltre, presenta un sussidiario di letture e poesie del sud del mondo >intitolato Scritture e linguaggi del mondo ed. La Nuova >Italia. >MariaLaura riporta lattenzione su quanto già posto da Luigi: >incomincia a serpeggiare una certa stanchezza tra i tre promotori del >progetto (Elisabetta, MariaLaura e Luigi) che ad oggi hanno già >effettuato parecchie ore di lavoro (circa 60 da settembre a ottobre, >ciascuno) e chiede di rivedere un po tutta la struttura non solo del >progetto ma anche del come continuare a promuovere lintercultura >Interviene Patrizia che sottolinea come la situazione nelle scuole è >veramente difficile, non solo per il continuo ingresso di alunni stranieri >ma anche per la difficoltà di coinvolgere colleghi e istituzioni, >più in generale, sulle tematiche dellintercultura. Ribadisce >come ci si sente abbandonati da tuttie, soprattutto in questo >periodo, ci si sente sospesi visto che non si sa cosa >succederà alla scuola pubblica.Critica latteggiamento del CSA >che chiede continuamente di monitorare la situazione-stranieri, ma non >è in grado di fare proposte di qualità di intervento. >Anche Roberto esprime il suo disagio riferito alla percezione che le >istituzioni hanno mollato completamente a se stesso il progetto; il gruppo >di lavoro relativo al progetto è in difficoltà però non si >può rinunciare alla tematica interculturale. Propone: di denunciare >questa situazione di disagio delle scuole agli organi di stampa, di far >costituire in ogni istituto scolastico una commissione intercultura e una >F.O. specifica, di allagare il gruppo di progetto individuando le risorse >perché si possano pagare le persone coinvolte così che non tutto >vada sotto la voce volontariato. >Spadaro garantisce che il CSA sorregge e patrocina il progetto; il dato di >realtà è che sono stati tagliati, per la.s. 2002/2003, 500 >progetti e quei pochi che si sono ottenuti sono stati individuati con una >grande fatica. Informa che ai Poli territoriali, di nuova costituzione, >sono stati stanziati 263 milioni (di lire o di euro?) per la realizzazione >dei corsi di prima alfabetizzazione per gli alunni stranieri (solo Milano e >provincia ha ottenuto 8 Poli!). Inoltre, presto uscirà il Decreto per >la richiesta di ulteriori finanziamenti per quelle scuole che si trovano in >unarea a forte processo migratorio per la.s. 2002/2003. Sono in >fase di avvio i corsi di cinese, per gli alunni cinesi, che verranno >proposti in forma sperimentale in 5 scuole milanesi con il contributo >dellAssessore comunale Simini. Su richiesta di alcuni insegnanti >presenti alla riunione, Spadaro si impegna a divulgare il progetto il >mondo in un piatto di feste in tutte le scuole milanesi e >della provincia >per rendere visibile e uff >iciale tale progetto. >MariaLaura ribadisce che è importante che il riconoscimento del >progetto parta dallalto: da Dutto, Zenga altrimenti il rischio è >di accollare alla capacità di ogni insegnante lessere persuasivo >nei confronti del proprio Dirigente e colleghi. >(la Dott.ssa Spadaro subito dopo il suo intervento lascia la riunione per >impegni di lavoro) >Roberto riprende la discussione dallimportanza di non ridurre la >nostra presenza nelle scuole come facilitatori per insegnare >litaliano agli stranieri, ma caratterizzare il nostro intervento in >modo sempre più culturale. >Propone di prendere contatti con lUniversità in modo da poter >intraprendere forme di collaborazione, anche per dare maggior peso >allintervento di intercultura fatto fino ad oggi. >Elisabetta risponde a Roberto che questo è già stato fatto, non >solo con lUniversità (3 studentesse si sono laureate proprio su >queste tematiche, ma non si è aperto nessun tipo di collaborazione) ma >anche con lISMU e con il centro Come che inizialmente sembravano >interessati e poi hanno snobbato il progetto dicendo, in un >occasione, che non si fa intercultura facendo le feste in piazza. >MariaLaura propone di staccarci dallistituzione CSA e di costituire >una Associazione di insegnanti (e di chiunque ci voglia stare) per >continuare nel progetto e contestualmente denunciare a livello pubblico le >difficoltà che quotidianamente incontriamo nelle scuole >Davide è daccordo che non si può continuare a fare lavoro >volontario perché non ci sono riconoscimenti di nessuna natura; nella >sua scuola (via Russo) ha chiesto un impegno ad ogni interclasse >perché inserissero nelle loro programmazioni tematiche relative >allintercultura. Inoltre comunica che gli verranno retribuite le ore >di coordinamento e così sarà risarcito dei costi dei materiali >che il gruppo di progetto mette a disposizione. >Elisabetta informa che Luigi ha scritto una lettera (che viene divulgata) >alle altre due promotrici del progetto in cui viene messo in discussione >tutto il progetto Il mondo in un piatto di feste, >partendo dal nome. Esprime tutta la sua amarezza per questa espressione di >critica così massiccia e devastante che , dalla sua voce, si comprende >labbia particolarmente colpita. Dichiara di non avere alcuna >motivazione per continuare a stare in questo progetto. >Roberto propone di rivedere tutta la situazione nel prossimo incontro, >è necessario far sedimentare questo periodo così difficile per >tutti che ha portato i tre ideatori del progetto a una situazione di >così alta tensione e conflittualità. >Daria dichiara di essere perplessa per quanto sta succedendo; pensare che >tutto quanto costruito in tre anni possa in questo modo cadere, sembra >veramente paradossale, quindi, proprio per valorizzare quanto fatto e per >dare forza a chi lavora quotidianamente a contatto con realtà diverse, >chiede di ripartire da questa conflittualità per chiarire i punti di >differenza e di contatto che possono ridare vitalità a questo >progetto. > >La Riunione ha termine alle ore 16.45 e viene riconvocata, come già >programmato, il 1° giovedì di dicembre 2002 > >Durante la riunione è intervenuta Annachiara Cimali della >coop.ABCITTA che ha illustrato il progetto per la realizzazione >di un MUSEO INTERATTIVO sullambiente urbano che verrà realizzato >il collaborazione con lamministrazione comunale che ha finanziato il >progetto con la legge 285. Viene illustrata la proposta delle attività >che la coop. propone (progettazione partecipata) alle scuole; le scuole >interessate devono entro la prossima settimana dare la propria adesione. >Tel. 3357012509 > > > > >perchè non fai un salto in Mondoinfesta? >http://www.retecivica.milano.it/MondoinFesta >il percorso della conferenza è: rete civica di milano>arte e >sapere> città della scuola> Educazione continua> >Mondoinfesta >e-mail: MondoinFesta@rcm.inet.it