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27/11/2012 09:44:27 I docenti del Liceo Marconi riuniti in assemblea sindacale il 16 novembre e in Collegio Docenti il 20 novembre 2012 approvano la seguente mozione: Le politiche dal 2008 ad oggi hanno cercato di governare la crisi solo con tagli drastici di personale docente e personale ATA, di risorse economiche, di progetti e sperimentazioni, colpendo lintero sistema scolastico; lultimo atto di questa politica è consistito nel tentativo grave e senza precedenti, anche se recentemente ritirato dal governo, di aumentare di un terzo lorario di lavoro dei docenti della scuola secondaria a parità di retribuzione, violando la prassi negoziale; la partita più importante che si aprirà con il nuovo governo, al termine di questa fase ormai preelettorale, sarà quella del nostro contratto di lavoro, il cui rinnovo è bloccato dal 2009 e che potrà riservarci sorprese amare, vista la poca considerazione di cui godono la scuola pubblica e i suoi lavoratori agli occhi di chi governa. In attesa che si definiscano nuove politiche scolastiche, i docenti del Marconi decidono di mantenersi in stato di agitazione e di allerta, adottando le seguenti iniziative: - adesione alle azioni di protesta collettiva in coordinamento con le altre scuole cittadine e le organizzazioni sindacali - campagna informativa NonSoloDiciottoOre che durerà tutto lanno scolastico per informare le famiglie, lopinione pubblica e i media circa il nostro orario complessivo di lavoro, che vogliamo veder riconosciuto nel prossimo contratto (porteremo la nostra dichiarazione personale di tempo di lavoro complessivo in tutte le riunioni con i genitori, metteremo cartelli che informano sul motivo della nostra agitazione, solleciteremo i media a parlarne, coinvolgeremo gli studenti nella realizzazione di piccole video-interviste su Youtube, RadioWeb Marconi, apriremo una finestra informativa sul sito della scuola?) - monitoraggio del reale tempo di lavoro dedicato alle attività accessorie (coordinamenti di classe, di materia, funzioni strumentali, commissioni, progetti, viaggi, collaborazione con il DS). Richiediamo che tali attività siano debitamente riconosciute e mantenute nei limiti di tempo programmati. Nel caso in cui proseguisse lattacco ai nostri diritti e alla qualità del nostro lavoro, ci riserviamo di inasprire la protesta e di mettere in atto forme di sciopero bianco.