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Maurizio Rotaris writes: >www.federserd.it > >Presidente onoraria >Prof. Rita Levi Montalcini > >COMUNICATO STAMPA > >FeDerSerD assicura: >i professionisti dei SerT continueranno ad assistere tutte le persone che a >loro si rivolgono senza alcuna distinzione. >La Federazione degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle >Dipendenze (FeDerSerD) esprime grande preoccupazione in merito >allapprovazione, da parte del Senato, dell'emendamento al ddl >sicurezza che elimina il divieto di denuncia, da parte dei medici, degli >immigrati clandestini che vengono assistiti dal Servizio Sanitario >Nazionale, e dà loro la facoltà di effettuare la denuncia >stessa. >I Ser.T. (Servizi per le Tossicodipendenze) ogni anno curano in Italia >oltre 180.000 pazienti tra i quali cittadini stranieri anche senza regolare >permesso di soggiorno. >E' opportuno sottolineare che il nostro mandato istituzionale é >assolutamente inconciliabile con qualsiasi tipo di segnalazione ai sensi >dell'art. 120 del DPR 309/90 che garantisce, al di là di qualsiasi >distinzione, il diritto all'anonimato dei pazienti trattati nei Ser.T. e >solleva i professionisti operanti negli stessi dallobbligo di >deposizione anche dinanzi allautorità giudiziaria. >E inoltre appropriato far notare che una certa percentuale di >pazienti che si rivolge alle cure dei Ser.T. è affetto da importanti >malattie infettive ed è portatore di gravi sofferenze sia psichiche >che fisiche. >Fra questi anche persone immigrate, siano esse regolari o meno. >Garantire anche a queste, con pari dignità e diritti, secondo il >principio universalistico e di uguaglianza su cui si basa il Servizio >Sanitario Nazionale, cure e assistenza significa prevenire anche >comportamenti pericolosi a tutela della salute dellintera >comunità. >La cura delle patologie correlate alla tossicodipendenza, inoltre, può >favorire la prevenzione di atteggiamenti criminosi e permettere, quindi, >lavvio del soggetto verso un percorso di recupero complesso ma non >impossibile. >Compito dei medici dei Ser.T. è solo quello di curare!. >Essi continueranno pertanto a concentrarsi sulla cura dei loro pazienti, >preoccupandosi solo della loro assistenza e non della loro provenienza. > >Milano, 6 febbraio 2009 >Il Direttivo Nazionale