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anon@anon.it ,RCM Service GW scrive: Un augurio a tutte/i quelli che si vogliono riprendersi in mano la vita e un abbraccio ai veterani sopravissuti. Un abbraccio Complimenti al veterano che ha sollevato fra le altre la questione della qualità di eroina in circolazione. Seguendo le date citate se hai smesso 32 anni fa era la metà degli anni 70. In Asia a seconda dei paesi potevi trovare eroina E1 dal 60 al 90 %, mentre in Italia arrivava eroina E4 che aveva un titolo al massimo del 45 % poichè scarto di lavorazione e destinata infatti ad un consumo "da fumo". In Europa invece veniva usata per via endovenosa, con gravi problemi derivati oltre che dall'eroina in sè anche dalle sostanze da taglio. L'aggiunta di sostanze non era solo per aumentare il peso, ma a mio giudizio per "rinforzare" l'eroina stessa, ad esempio con quelle da te citate, stricnina e caffeina. Tale aggiunta non era a mio avviso casuale ma mirata a "sostenere" l'effetto dell'eroina di per sè "annullante". Il cosidetto "flash" da eroina E4 credo fosse in gran parte derivato dal taglio più che dall'eroina in sè, che ne è priva. In America sempre negli anni 70 circolava eroina al 10 % in una popolazione di eroinomani pur diffusa. Concordo quindi pienamente con te sul fatto che in un trentennio siano cresciute generazioni intere che seppur ritenute eroinomani, in realtà erano consumatori di tutt'altro. La modalità di assunzione per via endovenosa è stata certamente la più devastante, ma anche l'assunzione per inalazione e per fumo non scherzano. Sia a livello di tossicità che di dipendenza. Vero è che pure con percentuali di purezza così basse, la sostanza sia riuscita nel mondo occidentale ad agganciare e a distruggere milioni di persone. Resta un problema assolutamente aperto e odierno l'assunzione di sostanze sconosciute, soprattutto dopo l'avvento delle sostanze interamente costruite in laboratorio. Ciao Maurizio