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Cesare Riva writes: >Sul sito della FLC Cgil Regionale >http://www.flccgil.lombardia.it/: > > >Scuola Statale. Organici docenti. Ancora tagli. Richiesta una seria >politica di ricognizione e di accoglimento delle esigenze. > >Oggi 14 febbraio 2007 presso lUfficio Scolastico Regionale > Lombardia si è svolto un incontro mirato ad un primo esame della >C.M. 19 sugli Organici di Diritto dei Docenti che dà applicazione ai >tagli previsti dalla Finanziaria 2007, cioè linnalzamento del >rapporto alunni/classe dello 0,4%, ma conferma anche le norme relative a >colmatura delle cattedre a 18 ore, e dà seguito alla Legge 53/03 e al >decreto 59 di morattiana memoria. >Poiché per il prossimo anno si prevedono 28 mila alunni in più e >qualche sconto si è ottenuto dal MEF, sullorganico di diritto il >taglio riguarda 7.053 posti a quali se ne aggiungeranno 4.673 >nellorganico di fatto. >Per la Lombardia il taglio è apparentemente leggero (-349 >posti complessivi), ma se si tiene conto, e la stima è per difetto, >che la Lombardia avrà il prossimo anno 16 mila studenti in più, >è chiaro che siamo di fronte ad un taglio di altri 1.150 posti. >Nell incontro le Organizzazioni Sindacali concordemente hanno >sostenuto che questo tetto imposto alle scuole è in ogni caso >negativo, perché mette a rischio tutti gli aspetti di qualità >dellistruzione pubblica e impedisce una sua eventuale espansione, dal >tempo pieno al tempo prolungato, dai progetti allinclusione degli >extracomunitari e dei diversamente abili, fino al numero alunni per >classe. >Le O.O.S.S. hanno chiesto che si dia applicazione alla Circolare nella >parte che chiede un rapporto diretto USR e Dirigenti scolastici, in modo >che le esigenze dei territori siano correttamente rappresentati e i tagli >non siano a priori , ma tengano conto dellaumento degli >iscritti e del numero in proporzione degli alunni extracomunitari; inoltre >che i meccanismi di flessibilità e compensazione da un lato si >conformino a un indirizzo e criteri comuni, dallaltro >corrispondano ad una esigenza di equità non astratta dalle situazioni >concrete.