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Dal sito di http://www.italy.fsfeurope.org/index.it.html Lettera aperta al Ministro Moratti 24-03-2003 Ai 160mila partecipanti al Piano nazionale di formazione degli insegnanti sulle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (For TIC) viene data informazione scorretta e ingannevole. La FSF Europe Italia, già chiamata a testimoniare presso la commissione per l'adozione del software libero nella Pubblica Amministrazione, ha chiesto con una lettera aperta al Ministro Moratti che non sia discriminato il software libero nella scuola, che ha migliori caratteristiche formative sia per i docenti che per gli studenti. Comunicato stampa della Free Software Foundation Europe (FSF Europe) Milano 22.03.2003 Il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca Scientifica (MIUR) discrimina il software libero. Ad una prima analisi del Piano nazionale di formazione degli insegnanti sulle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (For TIC), la FSF Europe ha riscontrato che ai 160mila insegnanti partecipanti viene data informazione scorretta e ingannevole. «Sebbene condividiamo gli obiettivi dichiarati di questo piano, che dovrebbe appunto migliorare le conoscenze informatiche degli insegnanti e, di conseguenza, dei loro discenti, facciamo notare che occorre dar loro informazioni e strumenti che aiutino i docenti a conoscere e comprendere anche le soluzioni basate su software libero» dice Stefano Maffulli, presidente della Sezione Italiana della Free Software Foundation Europe. Nelle prime lezioni del percorso A, dove si parla di diritto d'autore e normative ad esso collegate, viene erroneamente sottolineato il messaggio che "copiare software è reato", mentre, come è noto, il software libero, diversamente dal software proprietario, può essere copiato e redistribuito legalmente, senza nemmeno l'obbligo del contrassegno SIAE. «Specialmente nella scuola, condividere la conoscenza liberamente e accedere a strumenti efficaci e a basso costo, come ad esempio quelli collegati al progetto GNU, dovrebbe essere promosso e incentivato, non occultato», prosegue Maffulli, «e peraltro già oggi moltissimi insegnanti usano software libero nella didattica con risultati ottimi e incoraggianti». La FSF Europe Italia, già chiamata a testimoniare presso la commissione per l'adozione del software libero nella Pubblica Amministrazione, ha chiesto con una lettera aperta al Ministro Moratti che non sia discriminato il software libero nella scuola, che ha migliori caratteristiche formative sia per i docenti che per gli studenti. Che cos'è la Free Software Foundation Europe: La Free Software Foundation Europe (FSF Europe) è una organizzazione non governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi può far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare, copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico questi temi, dare solide basi politiche e lagali al Software Libero e assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software Libero, sono temi centrali per la FSF Europe, che è stata fondata nel 2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation statunitense. Per maggiori informazioni: http://fsfeurope.org/ http://www.italy.fsfeurope.org/index.it.html Contatti: Georg C. F. Greve <greve@fsfeurope.org> Presidente Europeo Tel: +49-40-23809080 Fax: +49-40-23809081 Contatti italiani: Stefano Maffulli <maffulli@fsfeurope.org> Tel: +39-02-36514266 Cel: +39-347-1493733 Christopher Gabriel <gabriel@fsfeurope.org> Tel: +39-0574-337.19 Cel: +39-347-7784862 Alessandro Rubini <rubini@fsfeurope.org> Tel: +39-0382-529.554 Cel: +39-349-2689.041