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Alessandro Magherini writes: >Riporto la lettera inviata il 2 settembre da Alberto Marani ai quotidiani >della sua regione. Invito a sostenere su Facebook la causa Alberto >Marani professore di tutti! >(http://apps.facebook.com/causes/291557?m=02c600f1). > >Alessandro > > > >La fasuléra > > > >La fasuléra era un'usanza diffusa in Romagna fino a 50 anni fa. >Consisteva >del cospargere nottetempo il viottolo che portava alla casa di una >determinata famiglia con una grande quantità di fagioli. Era un gesto >di >denigrazione, espresso pubblicamente, verso una ragazza giudicata >"poco >seria", cioè di facili costumi. L'effetto mediatico della >fasuléra era >devastante: la ragazza colpita, rifiutata da tutti, non aveva più >l'opportunità >di un matrimonio normale, e doveva rassegnarsi a rimanere zitella o nei >casi >fortunati adattarsi a sposare un uomo anziano o bruttissimo. > > > >Nello scorso giugno la prof.ssa Dea Campana, Dirigente Scolastica del Liceo > >Scientifico "Righi" di Cesena, ha deciso di farmi la >fasuléra. Ha deciso di >dichiarare con il massimo del clamore possibile che avrei delle gravi >carenze professionali, che questo sarebbe il vero motivo dell'ispezione e >della sospensione, e quella gran parte d'Italia che ha fatto sentire la >propria indignazione verso un provvedimento severamente repressivo verso la > >libertà di scelta religiosa/non religiosa (questionario sulla materia > >alternativa) o la libertà di sensibilizzare la scuola verso gravi >tragedie >umanitarie (vignette sulla Gaza) sarebbe vittima di un grosso abbaglio. > > > >Sebbene leggendo la contestazione di addebiti da me ricevuta (reperibile su > >Internet) sia chiaro che l'ispettrice, pur avendole cercate, non è >riuscita >a trovare alcuna carenza sul piano didattico, la Campana ha continuato >l'opera di denigrazione seguitando a costruire un castello di palesi bugie. >D'altra >parte la sfrontatezza è di moda (si pensi a Berlusconi che, nonostante >i >video che lo smentiscono, ripete i suoi "non ho mai detto >questo"). > > > >Ma a sostegno di quello stesso castello di bugie, esce il comunicato >dell'Ufficio >Scolastico Regionale dell'Emilia-Romagna del 3/6/2009 che accusa la stampa > >di essere disinformata, mentre contestualmente . conferma le accuse >rimarcate dai giornali stessi (!), salvo tirare fuori, come motivazione >principale "una molteplice serie di comportamenti concernenti la >dimensione >relazionale e cooperativa" che non esiste nella contestazione di >addebiti ma >fa pensare a scorrettezza nel lavoro con gli alunni, che non risulta mai in > >alcuno degli atti. > > > >La terza mano a spargere fagioli è la Diocesi di Cesena, tramite un >articolo >del proprio settimanale "Corriere Cesenate" che ribadisce la tesi >che il >prof Marani è stato punito perché asino. Se poi si va un po' a >fondo si >scopre che direttore del settimanale diocesano è quel Francesco >Zanotti che >è anche -guarda caso - presidente del Consiglio d'Istituto del Liceo >Scientifico Righi. Per diffamare lo scrivente, Zanotti si da molto da fare > >anche a livello nazionale, con articoli sul quotidiano >"Avvenire". > > > >La quarta mano che sparge fagioli è la CGIL Scuola (FLC), nel quadro >del >proprio livore anti-COBAS, nel controllare metà del Consiglio >Nazionale di >Disciplina che ha avallato la sanzione, nell'avere fra i propri quadri >storici l'ispettrice Rosanna Facchini che ha indagato sul docente accusato, > >nell'essere legata da storica connivenza alle alte dirigenze scolastiche. >Così sul Bollettino FLC Cesena del 6/6/2009 si legge un articoletto in >cui >si "controinforma" il mondo della scuola ribadendo che le >campagne a >sostegno di Marani sono un malinteso perché il docente è stato >punito in >quanto asino. > > > >La quinta mano è il quotidiano "La Voce di Romagna", che >nonostante cerchi >di mascherarsi dietro qualche patina di spirito dissacratorio (ad esempio >mostrando regolarmente un grosso paio di tette nella penosa rubrica >giornaliera "terrazza con vista"), è controllato da >Comunione e Liberazione >e serve nel più palese dei modi gli interessi di bottega >dell'integralismo >cattolico. La Voce - caso unico - è riuscita a pubblicare un breve >articolo >denigratorio sul Marani, firmato da uno studente, Francesco Giubilei. Il >ragazzo, giornalista in erba, si dilunga a riferire su ogni sorta di >ignominia contro il professore ma.. basandosi su dei "sentito >dire", non >essendo mai stato suo alunno né conoscendolo di persona, persino >inventandosi nei particolari un episodio attribuito a Marani in sede di >Collegio, quando invece il docente era assente per malattia. Ma chi è > >Francesco Giubilei? Uno studente con idee politiche di estrema destra, >aderente a Blocco Sociale Nazionale, che su Facebook aderisce a gruppi del > >tipo "NO GLOBAL TORNATENE A CASA - NON ABBIAMO BISOGNO DI TE" >ecc. > > > >La sesta mano a spargere fagioli è la Redazione di Cesena del >"Resto del >Carlino", controllata da quell'Andrea Alessandrini amico personale >(assieme >a Morelli) del vicepreside del "Righi" Marino Mengozzi, da anni >legato alla >dirigenza del Liceo, al quale ha già reso (assieme a Morelli) faziosi > >servigi. Basta leggere l'editoriale di fuoco scritto contro i COBAS nei >mesi >del forte scontro sul recupero orario: si presentava agli studenti il >sindacato di Marani come il mostro che voleva costringerli a scuola fino >alle 14:30 e sembrava scritto sotto dettatura della Campana. La mattina in > >cui uscì, una mano nascosta ne tirò decine di copie, affiggendole >per tutto >l'istituto prima che i docenti entrassero. Non ci stupiremo quindi >apprendendo che da anni è proprio Andrea Alessandrini che tiene il >corso di >scrittura giornalistica al Liceo Righi, pagato quindi dalla Campana e da >Mengozzi. > > > >Ma anche dopo che ho ripreso servizio, scontati i due mesi di sospensione e > >il dimezzamento dello stipendio (nel frattempo mia madre ha avuto un ictus >e >mia sorella ed io dobbiamo occuparci di lei paralizzata e di nostro >fratello >down) - in attesa che il giudice ragionevolmente annulli la sanzione - la >Campana e la Santa Alleanza anti-Marani non sono contente. Due mesi di >sospensione, già finiti. troppo poco. Ci vuole di più per punire >il reo di >lesa maestà verso Dirigente e verso la Chiesa. Interdizione perpetua >da >tutte le scuole della Romagna, ecco cosa ci vuole. > >Così nasce un nuovo castello campan-mediatico. Si vuol fare passare ai > >romagnoli che A META' AGOSTO i genitori delle classi 4Cb e 4Db (di Marani), > >dopo che per tutto l'anno hanno apprezzato il lavoro del docente (come >risulta da tutti i verbali dei Consigli di Classe) a metà agosto >avrebbero >"spontaneamente" cambiato idea. Lo iodio marino e il sole >agostano avrebbero >fatto maturare un radicale mutamento d'avviso: Marani non è più >un bravo >professore, ma uno. da cacciare via. E così - a sentire le >dichiarazioni >della Campana alla stampa - i genitori si sarebbero mossi con >"esposti" >contro il docente. I rappresentanti di classe mi comunicano, ribadendomi la > >loro stima di sempre, di non saperne nulla. Gli alunni stessi delle due >classi interessate apprendono la cosa. dai giornali! Una pagliacciata in >piena regola. Ma l'Ufficio Scolastico Provinciale prende la cosa seriamente > >e manda una funzionaria (guarda caso la stessa persona che era pubblica >accusa al Consiglio di disciplina contro Marani) in una riunione >preannunciata con gran pompa alla stampa, che insiste per potervi >partecipare. Il docente non viene mai informato di niente, tanto meno >invitato o sentito: può solo leggere i giornali. E così il >Carlino può >ulteriormente uscire con un kafkiano "le classi che non vogliono >Marani sono >salite a 19". > >La seconda fasuléra è fatta. Fasuléra dòpia quindi. > > > >Tornando al folklore romagnolo e all'usanza di cui parlavamo all'inizio: il > >senso immediato della fasuléra era segnalare a tutti una ragazza poco >seria. >Ma l'ipocrisia che ci stava dietro era chiara a chiunque, la verità >conclamata tutt'altra. Come raccontano i nostri vecchi, nella quasi >totalità >dei casi, la mano nascosta che spargeva i legumi era quella di un >corteggiatore respinto che voleva sfogare la propria rabbia e la propria >delusione distruggendo la reputazione di una ragazza come tante. > >La fasulera è vendetta furibonda, il gesto disperato di un perdente. > > > >Alberto Marani > >2/9/2009