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Attilio Paparazzo writes: >COMUNICATO STAMPA > >Milano 27/08/2009 > >Ancora una sberla al ministro Gelmini! > >Non aveva digerito la sentenza di censura del TAR del Lazio della sua >circolare sui libri di testo e non tollerava che le venisse detto che >quella affermazione di assoluta impossibilità di modifica >delladozione nel corso del quinquennio era da considerarsi in palese >contraddizione con quanto affermava la sua stessa legge n.169/08 che invece >ammetteva tale possibilità di modifica. >Il TAR aveva una emesso una pesante sentenza di bocciatura come per >dire: non capisci neppure quello che scrivi! >Ma lei non si dava pace e si appellava al Consiglio di Stato con la >richiesta di sospensiva urgente della sentenza del TAR per consentire >il corretto avvio dellanno scolastico. >Nuova sberla, il Consiglio di stato boccia la sua richiesta durgenza >motivando, così come indicato dai nostrti avvocati, che non esiste >alcun motivo durgenza. Il Consiglio si pronuncierà nei tempi > normalmente previsti e pertanto rimane in vigore la sentenza del pimo >grado (TAR). >Questa storia non è finita e ne sentiremo ancora parlare nei prossimi >mesi, salvo improbabili lumi dintelligenza della nostra onorevole >ministra. >Se un pugno di insegnanti di scuola primaria milanesi, con >lassistenza della FLC CGIL di Milano, non si fossero organizzati per >resistere alle illiberali iniziative del ministro non sarebbe emersa >lennesima prova di inconsistenza culturale e amministrativa di questa >compagine governativa. > > >Attilio Paparazzo >Segretario FLC CGIL Milano > > > >P.S. si allega dichiarazione dellavv. Isetta Barsanti Mauceri > >************************************************************************* > >Il Consiglio di Stato con ordinanza n. 4328 del >metricconverterProductID2009 ha2009 ha rigettato la domanda di sospensione >della sentenza del TAR del Lazio n. 7528/09 relativa alla questione sui >libri di testo. > >Alcuni docenti ~della provincia di Milano, patrocinati dalla FLC Cgil di >Milano ed assistiti dall'Avv. Isetta Barsanti Mauceri avevano infatti >impugnato PersonNameProductIDla CMla CM del 10.02.2009 con la quale il >Ministero aveva palesemente violato l'art. 5 della L. 169 del 2008 nella >parte in cui non prevedeva, diversamente dalla legge stessa, la >possibilità per il collegio dei docenti di deliberare una modifica dei >libri di testo già adottati ricorrendovi ~specifiche e motivate >esigenze. Il TAR del Lazio con la sentenza n. 7528 del 2009 aveva invece >riconosciuto le ragioni dei ricorrenti affermando come un atto di natura >secondaria non potesse derogare ad una norma di rango primario, quale la >legge ordinaria. >Avverso la sentenza del TAR, il Miur ha notificato un ricorso al Consiglio >di Stato,~chiedendo, ~peraltro l'adozione di un provvedimento inaudita >altera parte,~sostenendo la necessità e l'urgenza della sospensione >dell'efficacia della sentenza del TAR.~ >Il Consiglio di Stato, in data 08 agosto metricconverterProductID2009, >ha2009, ha respinto la richiesta di adozione di un provvedimento cautelare >inaudita altera parte sostenendo che non sussistevano i presupposti per >emettere un provvedimento senza contraddittorio ed ha fissato >PersonNameProductIDla Camerala Camera di Consiglio per il giorno 25 agosto >metricconverterProductID2009. A2009. A seguito della discussione tenutasi >in detta udienza, il Consiglio di Stato ha rigettato la domanda di >sospensione contenuta nel ricorso in appello proposto dal Ministero >affermando che non ricorrono i presupposti per la sospensione della >sentenza impugnata "posto che la disciplina sul blocco quinquennale >dei libri di testo espressamente contempla l'eccezione alla regola >introdotta in presenza di "specifiche e motivate esigenze". >Anche il Consiglio di Stato, quindi, ha riconosciuto le ragioni dei >ricorrenti ed i Collegi dei docenti potranno applicare la sentenza del TAR >del Lazio considerando in modo serio e ponderato come sempre accade le >eventuali circostanze che possano consentire una modifica di libri di testo >già adottati. > > >Avv. Isetta Barsanti Mauceri > > >così scrivevamo il 6 agosto > >La storia infinita... sui Libri di testo non ha fine. > >Oggi apprendiamo che il ministro Gelmini ha deciso di ricorrere al >Consiglio di Stato per impedire l'applicazione della sentenza del Tar >del Lazio che cancellava quelle parti della circolare del MIUR che impediva > nel quinquennio e nel sessennio (per la primaria e per la secondaria) >la modifica delle adozioni per sopravvenuta esigenza collegialmente >motivata. >Il Ministro non tollera che la giustizia le dia torto e ricorre contro la >sentenza che la condanna affermando che "per motivi d'urgenza" >è necessaria una sentenza del Consiglio di Stato (molto >addomesticabile) prima dell'inizio dell'anno scolastico: presumibilmente >entro il 25 di agosto. >Perchè questa arroganza? perchè tanta fretta? Non è vero che >l'urgenza serva alle scuole per il prossimo anno scolastico; i collegi che >hanno adottato avrebbero mantenuta l'adozione e, eventualmente, l'avrebbero >cambiata (qualora le circostanze l'avessero giustificato) l'anno >successivo. >Allora perchè tanta fretta? Per impedire ai ricorrenti di >preparare una adeguata opposizione, per impedire che il fronte degli >oppositori si allargasse, per nascondere la vergogna di aver violato la >collegialità contraddicendo la stessa legge 169/08. >Il Ministro non canti vittoria per un ricorso a una "corte" > ubbidiente, lei ha già perduto nel merito e nel metodo e la FLC >CGIL patrocinerà anche in Consiglio di Stato il ricorso delle/degli >insegnanti Milanesi che hanno avuto l'improntitudine di disubbidire >all'arroganza e all'ignoranza.