Per inviare un messaggio nella conferenza Citta' della Scuola compilare il seguente modulo
E-Mail del
mittente:
Oggetto:
Testo:
darman@fastwebnet.it,RCM Service GW writes: >05/06/2009 22:16:55 > >My God!! Che iniziativa! Ha tutto l'odore delle azioni oscurantiste >dell'istituzione che si vuo criticare: chi ha paura dell'IRC? Costoro sono >docenti, non ragionieri prestati dal Vaticano per "stordire" >poveri pargoli! ed il concorso "speciale" di cui si parla è >un concorso pubblico statale, non un esamino formulato da una >"massoneria" intenta a destabilizzare la scuola >"laica"......è proprio vero IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA >MOSTRI....e che brutti sono quelli generati dall'ideologia becera!!! > > > > > > > >Elena Urgnani writes: > >>Consulta Romana per la laicità delle Istituzioni >> >>Per una scelta consapevole >>Contro linsegnamento della religione cattolica a scuola >> >>Tra poche settimane si affaccerà nel mondo della scuola pubblica >>italiana un momento importante, liscrizione per il prossimo anno >>scolastico. >>Questo momento non è stato sempre sostenuto da un >informazione >>accurata, in particolare in merito alla possibilità di avvalersi >o >>meno dellinsegnamento della religione cattolica. >>La Consulta Romana per la laicità delle Istituzioni propone un >>Appello pubblico affinché a questa scelta sia dato il valore e il >>significato che le appartengono. >>Se condivide lappello, la preghiamo di diffonderlo e di >>sottoscriverlo con una mail allindirizzo: >>romalaica@gmail.com >>indicando nelloggetto: Adesione Appello IRC e specificando nel >testo >>il Suo Nome, Cognome e città di residenza. Pubblicheremo >sul >>sito della Consulta tutte le adesioni che ci perverranno e la >>terremo informata. >>Con i migliori saluti >> >>Consulta Romana per la laicità delle Istituzioni >>Il Coordinatore >>Prof. Piergiorgio Donatelli >> >>Roma, febbraio 2009 >> >>Appello >> >>La società italiana, coinvolta nei processi di planetarizzazione >>delleconomia e della comunicazione, va assumendo sempre più >>rapidamente i caratteri del pluralismo culturale e religioso. Per >rendere >>pacifico e produttivo questo processo è necessario che le nuove >>generazioni siano preparate a vivere questa realtà. >>La scuola è la sede nella quale i giovani possono formarsi una >>consapevolezza della storicità e dellarticolazione delle >>diverse culture e delle fedi religiose, per maturare la convinzione >del >>valore del confronto e del dialogo fra di esse. Apprendere il loro >>intreccio con il divenire dei processi sociali, economici, politici e >>culturali nelle diverse epoche e nelle diverse aree geografiche >>costituisce per i giovani la premessa per scoprire lorigine >delle >>differenze, il loro valore e la funzione delle contaminazioni >reciproche. >> >>Questo processo di maturazione è ostacolato della presenza >>dellinsegnamento della religione cattolica nelle scuole di ogni >>ordine e grado. >>La sua presenza nelle scuole, frutto del compromesso fra il Vaticano e >il >>regime fascista, è stata confermata nel 1984 con gli Accordi di >>Palazzo Madama firmati da Bettino Craxi per lo Stato italiano e dal >>cardinale Agostino Casaroli per la Santa Sede, in sostituzione del >>Concordato firmato nel 1929 da Benito Mussolini e dal cardinale Pietro >>Gasparri, da tutti ritenuto ormai incompatibile con la Costituzione >>repubblicana. >>Secondo il vecchio Concordato lo Stato affidava alla Chiesa cattolica >un >>insegnamento della religione obbligatorio, con diritto >allesonero >>motivato. Larticolo 9 del nuovo concordato lo ha trasformato in >>insegnamento della religione cattolica (irc) e lo ha reso facoltativo >>impegnando lo Stato a fornirlo a chi lo avesse chiesto allinizio >>dellanno scolastico. Con successive Intese con altre confessioni >>religiose si è confermato che la scelta di non avvalersi non deve >>creare discriminazioni. >>Questa nuova normativa, che ha solo limitato il danno, offre tuttavia >la >>possibilità di avviare un processo di radicale cambiamento. >>Ogni anno gli studenti della media superiore e i genitori di quelli >delle >>elementari e della media inferiore hanno la possibilità di >scegliere >>se fruire o meno dellinsegnamento della religione cattolica che >lo >>Stato è impegnato ad offrire. (1) >> >>Lanciamo un appello perché da questanno la scelta sia >oggetto >>di particolare attenzione e diventi strumento per unaffermazione >di >>laicità nella scuola e nella società. >>Laumento considerevole di coloro che rifiutano tale insegnamento >>imporrebbe una revisione del modo in cui la scuola affronta il >problema >>della cultura religiosa e costituirebbe, al tempo stesso, un >>ridimensionamento del regime di privilegio di cui gode la Chiesa >cattolica >>in Italia, che essa interpreta come una conferma della sua avversione >verso >>il pluralismo religioso e culturale. >> >>Nota (1) >>Avvalersi o non avvalersi dellinsegnamento della religione >cattolica >>nella scuola pubblica è un diritto: gli studenti delle scuole >medie >>superiori devono esercitarlo; per quelli delle elementari e delle >medie >>inferiori devono esercitarlo i genitori. >>Allatto delliscrizione la scuola è tenuta a consegnare >un >>modulo per consentire lespressione del diritto di scelta. Nel >modulo >>devono essere indicate le quattro possibilità riservate a chi >sceglie >>di non avvalersi La mancata consegna costituisce omissione di atto >dovuto. >> >> >>Per coloro che non si avvalgono >> >>Per chi decide di non avvalersi sono previste quattro opzioni >alternative >>durante il tempo destinato allirc nella classe: >>. partecipare ad unattività didattica alternativa fra >quelle >>predisposte dal collegio docenti; >>. coltivare interessi di studio individuale con lassistenza di >>qualche docente; >>. non svolgere nessuna attività allinterno della scuola; >>. non essere presente a scuola. >>Questultima possibilità è stata sancita dalla sentenza >>13/1991 della Corte Costituzionale per lo stato di non >obbligo >>in cui si trovano gli studenti che non si avvalgono dellirc, >>stabilito dalla stessa Corte con sentenza 203/1989 che ha confermato >la >>costituzionalità dellirc solo se realmente facoltativo, >>smentendo definitivamente ogni altra interpretazione tendente e >>considerarlo opzionale >> >>Per coloro che si avvalgono >> >>I programmi per le diverse classi sono formulati dalle autorità >>ecclesiastiche cattoliche e approvati dal Ministero della Pubblica >>Istruzione. >>Il loro svolgimento è affidato a insegnanti che sono designati >dalle >>autorità ecclesiastiche locali ma pagati dallo Stato. Per loro, >>nonostante questa anomalia, è stato istituito un ruolo speciale >al >>quale possono accedere solo gli aspiranti approvati dalla gerarchia >>ecclesiastica, con un concorso speciale. Partecipano al Consiglio di >>classe potendo intervenire solo per gli studenti che si avvalgono, ma >una >>loro valutazione insufficiente non comporta riparazione. Il loro voto, >nel >>caso in cui il Consiglio sia chiamato a scegliere a maggioranza, non >>può essere determinante >>Roma, febbraio 2009 >> >>Associazioni componenti la Consulta Romana: >> >>. AFFI Associazione Federativa Femminista Internazionale >>. Arcigay Roma >>. ARCo Associazione per la Ricerca e la Comunicazione >>. Associazione Nazionale Libero Pensiero Giordano Bruno - Sezione di >Roma >>. Carta 89 >>. Cemea del Mezzogiorno >>. CGIL Roma e Lazio. Ufficio Nuovi Diritti >>. Com Nuovi Tempi - Confronti >>. CRIDES Centro Romano d'Iniziativa per la Difesa dei Diritti nella >>Scuola >>. FNISM - Federazione Nazionale Insegnanti Roma e Lazio >>. Fondazione Critica Liberale >>. Gruppo Martin Buber, Ebrei per la pace >>. Italialaica.it, giornale dei laici italiani >>. Lettera Internazionale >>. Noi siamo Chiesa - Roma >>. Società Laica e Plurale >> >>Consulta Romana per la Laicità delle Istituzioni >>Sede: Via delle Carrozze, 19 00187 Roma Tel. 06 6796011 >> romalaica@gmail.com >>http://romalaica.blogspot.com