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Alessandro Rizzo writes: >Cara amica, caro amico, > >l'Albergo Regina di Milano fu, come Via Tasso a Roma e l'Albergo Nazionale >a > >Torino, il luogo degli interrogatori, della tortura e dell'inizio del > >viaggio di deportazione per antifascisti ed ebrei dal 13 settembre del >1943 > >al 30 aprile del 1945. Non una lapide che lo ricordi: la memoria di quello > >che avveniva in quel posto rischia di andare dispersa. > >Per questa ragione abbiamo pensato di inviare al Presidente del Consiglio > >Comunale di Milano la lettera che trovi di seguito ed allegata. Ci > >piacerebbe che essa fosse firmata, oltre che da noi primi firmatari, da > >molti altri milanesi. > >Se ritieni di poterla/doverla firmare, inviami una riga di adesione con > >nome, cognome, e eventuale qualifica all'indirizzo > > > >giovannimarco.cavallarin@fastwebnet.it. > > > >Provvederò io ad aggiungere la tua > >firma in ordine alfabetico. > >Se pensi anche di poterla/doverla inoltrare a tua volta, te ne saremo >grati. > >Un cordiale saluto, > >marco cavallarin > > > > > >Al Presidente del > >Consiglio Comunale > >di Milano > > > >Manfredi Palmeri > > > >Milano, ...... > > > >Oggetto: "Albergo Regina", Milano. > > > >Gentile Presidente, > > > >in collaborazione con l'ANPI (Ass. Nazionale Partigiani d'Italia), noi > >promotori di questa richiesta ci stiamo occupando di ricerche storiche >sulle > >attività nazi-fasciste a Milano. > > > >In tale ambito ci siamo resi conto che nella nostra Città, insignita >della > >Medaglia d'Oro della Resistenza, esistono luoghi completamente rimossi >dalla > >memoria collettiva nei quali si sono svolte pagine importanti e >drammatiche > >della storia. > > > >Uno di questi luoghi è l'ex "Albergo Regina" di via Silvio >Pellico 7 (altro > >ingresso in via Santa Margherita 6), a pochi passi da Piazza del Duomo. In > >esso, dal 13 settembre 1943 al 30 aprile 1945, ebbe sede il quartier > >generale nazista a Milano, con i comandi provinciale e interregionale >della > >Polizia di Sicurezza (SIPO), del Servizio di Sicurezza (SD) da cui >dipendeva > >la Gestapo, e dell'Ufficio IV B4 incaricato della persecuzione >antiebraica. > > > >Lì agiva il colonnello delle SS Rauff, uno dei più stretti >collaboratori di > >Eichmann, comandante della SIPO-SD avente autorità su Piemonte, >Lombardia e > >Liguria. > > > >Alle dirette dipendenze di Rauff era il capitano Theodor Saevecke, capo > >della Gestapo a Milano, condannato all'ergastolo il 9 giugno 1999 dal > >Tribunale Militare di Torino come responsabile dell'eccidio dei Quindici > >Martiri di Piazzale Loreto del 10 agosto 1944, al quale era affidato il > >comando avanzato della città. > > > >L'"Albergo Regina", dove fu detenuto anche Ferruccio Parri, fu un >posto > >terribile e di grande importanza per il lavoro di ricerca poliziesca che >vi > >si faceva in stretto rapporto con la Legione Muti di via Rovello 2, la X > >Mas, le brigate nere, e la banda Kock di "Villa Triste" di via >Paolo >Uccello > >17/19. Esso è tristemente noto per essere stato luogo in cui la >tortura e > >l'assassinio erano le regole di comportamento. Saevecke si serviva del >cosiddetto > >'macellaio' Gradsack, e 'lavorava' a stretto contatto con i sanguinari >Otto > >Kock, sottufficiale Gestapo, e Franz Staltmayer, detto la belva, armato di > >nerbo e cane lupo. Dall'"Albergo Regina" i catturati (ebrei, >partigiani, > >antifascisti, sospettati ecc.) venivano avviati al carcere di San Vittore, > >in alcuni casi direttamente ai trasporti partiti dal Binario 21 della > >Stazione Centrale di Milano per essere deportati. Una struttura simile a > >quella romana di via Tasso, a quella torinese dell'Albergo Nazionale, a > >quella parigina dell'Hotel Lutetia. > > > >A Milano, in via Silvio Pellico o nelle vicinanze non c'è nemmeno una >lapide > >che ricordi cosa c'era o cosa vi avveniva. > > > >Riteniamo, insieme ai firmatari di questa richiesta, che la nostra >Città > >debba ricordare, almeno con una lapide nel luogo in cui uomini e donne >hanno > >conosciuto inaudite sofferenze, quella triste e drammatica pagina della >sua > >storia. > > > >Cordialmente, > > > >Giovanni Marco Cavallarin - Professore > >Roberto Cenati - Coord. ANPI, Milano > >Emanuele Fiano - Parlamentare > >Ernesto Nobili - Consigliere provinciale > >Antonio Quatela - Professore > > > > > >_______ > >G. Marco Cavallarin - Via G. Donizetti 53, 20122 Milano > >tel.: (+39)02.45496029, port.: (+39)333.4620788 > >giovannimarco.cavallarin@fastwebnet.it > >Per l'invio di materiali di grandi dimensioni: mcavallarin@gmail.com