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Alessandro Rizzo writes: >Ieri, 25 Settembre 2008 E' MORTO STELL FIORAVANTE, comandante partigiano >alle Officine Borletti, dirigente sindacale, educatore . > >I funerali di STELL FIORAVANTE si svolgeranno sabato 27 c.m. alle ore >10,30 in via Ugo Betti, 123. (M1 fiera- Bonola). > >Di seguito riportiamo il testo delle motivazioni per la concessione della >Targa della Riconoscenza attribuitagli dal Consiglio di Zona 7 di Milano >in occasione del Giorno della Memoria 2008. > > >L'associazione La Conta esprime il più profondo cordoglio e l'affetto >ai >familiari di Stell e a tutti i loro cari. > >Noi abbiamo conosciuto Stell nel 2005, in occasione della presentazione >del libro "Le lavoratrici ed i lavoratori della Borletti: Storie di >vita e >di lotta 1940 al 1943" di Giovanna Gulli e Tommaso Lana (Ed. Ediesse) >al >quale collaborò con le sue memorie e ricerche. > >Da allora con Stell ci siamo stesso ritrovati e di lui ricordiamo il >suo >modo di raccontare semplice, la sua grande generosità e la > sua passione >per i canti dei repertori della Resistenza. Sempre con il sua discrezione >e umiltà. > >Ci mancherai Stell, con il tuo modo d'essere sempre sereno e di >grande >umanità. Ci mancheranno, Stell, le tue memorie, le tue >ricerche e le tue >passioni. > >Ciao Stell, ci hai insegnato tanto!! > >Associazione La Conta > > > >FIORAVANTE STELL > > >Un ragazzo che frequenta la scuola professionale dell >Umanitaria per poi >via via diventare un operaio specializzato in meccanica ed assunto >alle >Officine Borletti già all età di sedici anni addetto > subito dopo al >collaudo e campionatura del materiale bellico di alta precisione usato >dalla marina militare. >Così alla chiamata alle armi viene assegnato al controllo della >produzione alla Borletti, ma questa volta, in divisa di marinaio. Gli >fu >facile, quasi spontaneo, continuare il suo lavoro ed insieme diventare > >presto un importante elemento di collegamento, di diffusione della stampa >clandestina, di guida per i più giovani. >La Borletti, che in passato si era persino chiamata per un periodo >Industrie Femminili Lombarde. era una fabbrica al >femminile , gli >uomini erano quasi soltanto capi , operai specializzati, > dirigenti o >impiegati. Ma fu anche una fabbrica in cui ampie discussioni, >unione tra >le maestranze, buoni rapporti tra direzione e lavoratori permise > la >conduzione antifascista vivace ma condivisa, chiara e convincente. >Non è >qui il luogo per descrivere i mille episodi della guerra 1940-1945 >vissuti all interno delle Officine Borletti , divenute non solo >luogo di >lavoro, ma anche di vita sociale, di amicizia e di lotta per Fioravante >Stell. >Molti episodi lo vedono protagonista, sempre sereno, altruista , >amico. >Poi , dopo la fine della guerra , stavolta nel sindacato degli >operai >metallurgici, a difendere il posto di lavoro , le condizioni contrattuali, >ad accompagnare la vita della sua fabbrica fino alla >definitiva >chiusura ed al pensionamento. >Era venuto il tempo per documentare la storia vissuta, per >raccontarla >alle giovani generazioni, per essere presente sempre disponibile, >attento, sensibile. >Fioravante Stell è la testimonianza di come sia fatto il popolo >italiano:sembra sempre incerto, insensibile, poco coerente , ma >al >momento del bisogno, del pericolo, del sacrificio è pronto alla >prova, >alla battaglia, alla solidarietà, alla unione. >E stato un protagonista di un momento difficile e duro della >storia del >suo paese, uno dei tantissimi uomini e donne semplici, modesti, generosi >ai quali dobbiamo il nostro ringraziamento e la nostra riconoscenza. > >