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Nikolaos Triantafyllou scrive: Alessandro Rizzo scrive: Il fascismo fu anti-patriottico perchè negò i valori dei padri non ne sono convinto. se parliamo dell'italia post asse roma-berlino allora sì, ma prima il regime fascista, non essendo riuscito a fascistizzare l'italia, aveva appoggiato, mettendosene a capo, tutti gli usi e costumi del popolo italiano, soprattutto quello meridionale. famose sono le manifestazioni religiose che avevano in prima fila, invece dei preti, esponenti del partito fascista. nikos Nikos giustamente tu poni in visione un lato caratterizzante del populismo fascista. Il senso delle tradizioni quasi mistiche come visione idealista della nazione. Visione idealista, appunto, non reale. Io credo che tutto in questa definizione stia la differenza tra patriottismo e nazionalismo. Il patriottismo è il contenitore di una serie di valori e di ideali che hanno caratterizzato la costituzione del nostro stato, libero, indipendente, autodeterminato, laico ed europeista, promotore di pace e di convivenza tra culture e popoli differenti per caratteristiche culturali, sociali ed economiche; il nazionalismo è antitetico rispetto a questo elemento connotante. Il nazionalismo è visione mistica della propria caratteristica nazionalistica vista in senso di razziale supremazia rispetto alle altre culture e agli altri popoli. La supremazia della razza è fonte di odio, di intolleranza e di visione di dominio rispetto alle altre nazioni libere e indipendenti, funzionalizzando tutto questo alla realizzazione di quell'imperialismo tipico dell'era fascista e tipico anche dell'era pre-fascista di marca crispiana e giolittiana. L'imperialismo ha trovato con il fascismo la sua completezza giustificazionale di stampo culturale: la giustificazione stava nel fatto che l'Italia era la nazione con soggetti perfetti in senso assoluto e che proprio per questo dovevano sottomettere gli altri popoli alle proprie volontà e ai propri interessi. E' la radice, tutto questo, della genesi del fascismo: dominare per riuscire ad alimentare il circolo vizioso dell'approvvigionamento di risorse per alimentare lo sviluppo capitalistico, su cui il fascismo si erigeva e con cui aveva instaurato ottimi rapporti di convivenza clientelare. Ma la discussione è aperta e ringrazio ancora Nikos per il suo importante contributo alla medesima Un fraterno saluto Alessandro Rizzo Moderatore Forum ANPI - Rete Civica di Milano