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21/06/2005 15:21:04 Incuriosito dalla segnalazione da parte della Prof. Mantovani, ho letto anch'io il testo della conferenza di Durrenmatt su Einstein e devo dire che, nel complesso, l'ho trovata un po' deludente. Insomma, grandissimo lo scrittore, meno l'epistemolgo (anche se "d'occasione"). In particolare, ho trovato confusa o comunque poco perspicua la distinzione tra "deterministico" e "causale". Infatti, a meno di sbagliarmi, i concetti di determinimo e di causalità appartengono allo stesso campo semantico e non possono come tali istituire un rapporto di opposizione tra loro. Al posto di "causale" avrei trovato più chiaro il termine "indeterministico" o - in riferimento agli aspetti teologici della questione - "arbitrarismo (divino). Da ultimo, una curiosità: spesso il filosofo della scienza Karl Popper scriveva a Einstein chiamandolo scherzosamente "Parmenide". Spinoza (che Einstein amava) e Parmenide: in entrambi i casi "monisti" radicali, dominati entrambi dall'idea di necessità ... Con i complimenti per la vostra iniziativa e con i migliori saluti Piercarlo Necchi