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Oliverio Gentile writes: >Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: > >GRAFFITI. DE CORATO: ALTRI 2 WRITER PROCESSATI, APPELLO DEL SINDACO >CONTINUA A PRODURRE EFFETTI >Comune ammesso come parte civile per danni materiali e allimmagine. A >luglio le sentenze > >Milano, 4 giugno 2009 - Lappello rivolto dal Sindaco Letizia >Moratti in un incontro svoltosi in Prefettura il 14 gennaio sul tema >writer, ovvero di non lasciare impuniti gesti che sono costati 25 milioni >di euro in due anni, continua a produrre effetti. Anche oggi infatti si >sono celebrati due processi per imbrattamenti sul Duomo e su un edificio di >via Gian Galeazzo. Il giudice di pace ha accolto la costituzione di parte >civile del Comune non solo per i danni materiali ma anche per quelli >allimmagine e per limpegno profuso in questa battaglia. Se si >tiene conto che uno degli edifici è di proprietà privata, si >aprono nuovi fronti di contrasto al fenomeno. > >Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato >in merito a due procedimenti penali contro i writer che oggi si sono tenuti >davanti ai giudici di pace. Nel primo, un italiano di 20 anni è >accusato di aver imbrattato il 21 ottobre un muro laterale del Duomo con >laggravante di aver deturpato un bene monumentale del centro storico. >Per laltro episodio, un writer brasiliano di 24 anni è accusato >di aver imbrattato il 12 ottobre 2008 con bombolette spray un edificio >privato di via Gian Galeazzo. >Gli episodi dono stati denunciati dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri. >Le sentenze saranno emesse il 9 e 14 luglio. > >Vedremo cosa decideranno i giudici - spiega De Corato -. Da parte del >Comune linteresse prioritario è leffetto deterrente che si >può ottenere imponendo per esempio la ripulitura degli stabili >deturpati e lavori socialmente utili. Ma il fatto che siamo stati ammessi >come parte civile fa presupporre il diritto a ottenere un risarcimento. Che >è un ulteriore effetto deterrente. > >Il ddl sicurezza, in via di approvazione al Senato - sottolinea De >Corato -, introduce misure più severe per i writer. Con pene che >arrivano fino a un anno di reclusione e multe di 3000 euro. Che in caso di >recidiva salgono a due anni e la sanzione a 10 mila euro.