Per inviare un messaggio in una conferenza compilare il seguente modulo
E-Mail del
mittente:
Oggetto:
A:
Testo:
----- Messaggio Originale ----- mercoledì 23 gennaio 2008 6.42.40 Messaggio Da: "Associazione La Conta" <laconta@interfree.it> Oggetto: Invito a partecipare all'iniziativa organizzata dall'Istituto Pedagogico della Re A: "associazione la conta" <laconta@interfree.it> Allegati: Attach0.html 21K L'Istituto Pedagogico della Resistenza e la Sinistra di Zona 6, in collaborazione con tutte le associazioni democratiche, tra le quali l'Associazione la Conta, e le agenzie educative del territorio della Zona 6 di Milano, Vi invitano a partecipare alla iniziativa riportata di seguito, organizzata per il GIORNO DELLA MEMORIA 2008. 20 gennaio 1942: la conferenza di Wannsee, convocata da Heydrich, decreta la "soluzione finale" per gli asociali, gli ebrei, i politici, i testimoni di Geova, gli omosessuali e gli zingari. ... sì sì,lo sappiamo, il 26 gennaio le iniziative sono tante. Evviva, certamente evviva. C'è anche la proposta dell'Iistituto pedagogico della Resistenza, delle sezioniANPI di zona, delle associazioni democratiche, delle agenzie educative e della sinistra-zona-6. Vedi il volantino che segue, noi vi aspettiamo. La sofferenza, la fame, i disagi finiscono per fare degli uomini dei lupi tra di loro: beati quei popoli che riescono a prevenire con l'unico mezzo efficace, la vera profonda leale solidarietà. La società di domani, sarà come noi oggi l'abbiamo voluta. G. Andrea Trebeschi - Brescia 1897 , Dachau-Gusen-Mauthausen 1945 Istituto pedagogico della Resistenza LIstituto non ha scopi di lucro. I suoi fini sono: la documentazione e la diffusione dei valori espressi dalla Resistenza, con particolare riferimento allesperienza didattica e pedagogica maturata nei Convitti Scuola della Rinascita. LIstituto intende contribuire allo sviluppo antifascista, democratico e pluralista della scuola e della società civile basandosi sulla Costituzione della Repubblica Italiana, capace di accogliere lesigenza di partecipazione e progresso civile come condizione per una pedagogia e una didattica moderne. Fini istituzionali dellIstituto sono altresì: la formazione professionale degli insegnanti della scuola pubblica; la formazione di altri soggetti finalizzata allinserimento professionale nei settori delleducazione ai vari livelli; la pubblicazione di documenti, testi, testimonianze e altri materiali in formato cartaceo e digitale; lorganizzazione di convegni, corsi, mostre e seminari. La biblioteca specialistica dellIstituto è a disposizione di ricercatori, studiosi e di chiunque voglia approfondire le tematiche connesse allantifascismo, alla Resistenza e al movimento operaio e popolare. (art. 2 dello Statuto) Via Anemoni, 6 (Linea MM 1 Primaticcio) tel 02 410920 20147 Milano www.resistenza.org ipr@resistenza.org ccp 10650208 PATROCINATO DALLA ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI DITALIA ENTE MORALE DECRETO LEGGE 5-4-5 N. 224 LE SEZIONI A.N.P.I: LORENTEGGIO/GIAMBELLINO BARONA - P.TA GENOVA - CORSICO La Sinistra Zona 6 in collaborazione con tutte le associazioni democratiche e le agenzie educative del territorio 26 gennaio 2007 ore 15,30 Giornata della memoria in zona 6 Il 27 gennaio, dal luglio del 2000, è la Giornata della Memoria. Il nostro paese, mai come oggi, ha bisogno di ritrovare la sua memoria. LOlocausto è stato, con la guerra, il più drammatico fatto del 1900. Ci ritroviamo per ricordare le donne e gli uomini mandati a centinaia di migliaia a morire in camere a gas con lunica colpa di essere diversi dalla maggioranza al potere. La memoria serve a ricordare che la paura genera morte e sofferenza e che interi popoli non possono essere giudicati. Ai deportati, oltre il timbrotatuaggio, veniva assegnato un triangolo che ne identificava la categoria da eliminare. Uno dei triangoli meno conosciuti è: - IL TRIANGOLO MARRONE: deportati zingari Porajmos: letteralmente devastazione. E questo il termine usato dalle genti rom per indicare il tentativo del regime nazista di sterminare gli zingari. In Italia gli zingari chiamano se stessi con due nomi: ROM (centro e sud) e SINTI (nord), il cui significato è uomini contrapposto a GAGGIO i non-uomini, cioè gli stranieri, ma significa anche sempliciotti, paurosi. I Rom considerano i Sinti gagè perché il sistema di vita di questi ultimi è basato sul viaggiare e sullo spostarsi continuamente, mentre i Rom sono più sedentari. Perché non si ripetano gli orrori del passato, affrontiamo insieme i pericoli presenti. Interventi: Ernesto Rossi, ASS. AVEN AMENTZA UNIONE ROM E SINTI Maurizio Pagani e Giorgio Bezzecchi, OPERA NOMADI Ci vediamo all IpR in via degli Anemoni 6 Milano buffet, documenti e riviste