Per inviare un messaggio nella conferenza Alessandro Rizzo LD compilare il seguente modulo
E-Mail del
mittente:
Oggetto:
Testo:
Alessandro Rizzo writes: >Una mobilitazione per la libertà di associazione >Perché la storia dell'associazionismo è lunga e profondamente >intrecciata a quella di questa città; perché, come tanti prima di >noi, crediamo che la partecipazione attiva e la democrazia diretta, i >principi fondamentali della libera associazione tra individui, possano >restituire alla dimensione collettiva un senso che si va sempre più >smarrendo; perchè è così che vogliamo contribuire alla >costruzione di un nuovo senso di comunità, più consapevole sui >propri diritti, più attento alla dimensione della socialità >diffusa e dell'agire collettivo, più vicino infine alle esigenze dei >singoli territori. Ci siamo associati, e abbiamo costruito i nostri >Circoli, perché riteniamo che i bisogni di socialità >e di aggregazione non possano e non debbano trovare risposte unicamente >presso realtà animate da logiche di profitto. >L'assenza di uno scopo di lucro, e soprattutto il sostegno di migliaia di >soci, volontari e militanti, permette alle nostre associazioni di offrire >quotidianamente una moltitudine di eventi gratuiti o a prezzi >ultra-popolari: mostre, concerti, proiezioni, spettacoli teatrali, corsi e >seminari di ogni disciplina, momenti di confronto e di dibattito. >A differenza dei locali orientati al profitto, i palchi dei nostri circoli >rappresentano spesso un'opportunità di visibilità per giovani >artisti ignorati dal mercato. All'interno dei nostri spazi, dove non vige >l'obbligo di consumazione, cittadini di tutte le età trovano ogni >giorno occasioni di aggregazione, anche in periodi considerati perdenti >dagli esercizi commerciali e dalle stesse istituzioni. L'agosto milanese, >senza la programmazione ostinata dei circoli Arci e delle realtà >autogestite, sarebbe un deserto; per alcuni quartieri periferici i nostri >circoli sono dei veri e propri presidi, isole di socialità >accessibili anche per i soggetti più marginali o svantaggiati. >Nonostante tutto ciò da un paio d'anni a questa parte le attività >dei nostri circoli, piuttosto che essere promosse dalle istituzioni, sono >ostacolate da un numero impressionante di ispezioni della polizia locale, >alle quali puntualmente seguono multe e ingiunzioni di chiusura temporanea; >alla frequenza di tali visite infatti si aggiunge una precisa volontà >punitiva, in molti casi espressa esplicitamente dagli stessi accertatori, >spesso con un atteggiamento arrogante e inutilmente minaccioso. Non di rado >l'accusa, insinuata o formulata apertamente, è quella di non essere >vere associazioni ma esercizi commerciali mascherati da circoli; il >consiglio conseguente è, in parole povere: se non volete problemi >diventate locali pubblici. >Non riteniamo di dover prendere da nessuno lezioni di associazionismo, >democrazia e partecipazione: la natura associativa dei nostri circoli >è ampiamente dimostrata dalle nostre attività e la mancanza del >fine di lucro è verificabile consultando i nostri bilanci, che sono >pubblici e sottoposti al voto dei soci. Ma a queste semplici verifiche si >preferisce, pur di colpire, attaccarsi ai cavilli. E per quanti sforzi si >facciano perché tutto sia in regola, se l'obbiettivo è colpire, >un pretesto si trova sempre. >Naturalmente non chiediamo di essere esentati dai controlli, né di >ottenere deroghe alle leggi che regolano la vita delle associazioni, che >riteniamo doveroso continuare a rispettare. Ma chiediamo alle istituzioni, >se ritengono che i nostri circoli possano rappresentare un valore per >questa città, di far cessare questa assurda persecuzione perché, >sia chiaro, non abbiamo nessuna intenzione di abbandonare la via >dell'associazionismo. >Nei giorni 13, 14 e 15 novembre il Circolo Arci Scighera, che raccoglie >oltre 6000 soci, dovrà scontare 3 giorni di chiusura in seguito >all'ennesimo accertamento. Sarà l'occasione per una mobilitazione >generale dei circoli di Milano e provincia, per richiamare l'attenzione di >tutti i cittadini su quella che sta assumendo i contorni di una >preoccupante limitazione della libertà di associazione, di >autogestione, di auto-organizzazione. >per aderire circoli.mi@arci.it