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Alessandro Rizzo writes: >Care e cari tutti, >le parole nell'attacco di Formigoni al Sole 24 Ore sono puramente >denigratorie contro una giusta indagine giornalistica, che ha aperto un >caso di mala ammministrazione e di corruzione nell'ambito della gestione >internazionale dei rapporti di cooperazione, se così possono essere >definiti. Le domande poste dall'articolista del quotidiano economico al >governatore lombardo uscente non hanno avuto risposta alcuna, nè >smentita da parte dell'interessato, il quale ha provveduto a cassare >l'inchiesta come frutto di una campagna contro la sua persona, ordita >dall'opposizione e da Confindustria. Se si verifica la sussistenza delle >normali attitudini umane e comportamentali, si deve evincere che chi è >innocente è maggiormente propenso a fugare ogni ombra di dubbio su >questioni illegali che investono la propria condotta etica e, pertanto, ad >apportare testimonianze e prove che smentiscano le presunzioni di >colpevolezza poste a proprio carico dalla controparte e dall'accusa. >Ma così non è stato. I dati confermano la supposizione, oggetto >dell'accusa dello scandalo "Oil for food", e la giustizia >internazionale, tramite l'ONU, sta promuovendo azioni istruttorie per >apportare prove ulteriori alle prove che confermano l'esistenza di fondi di >aziende prestanome, costituite solamente per benenficare dei profitti del >mercanteggiamento di petrolio, ricavati dalla vendita di petrolio iracheno, >in deroga all'embargo commerciale. Credo che questo fatto testimoni quanto >sia inaffidabile la gestione di una giunta affaristica. E proprio per >questo, per la questione morale e per incentivare rapporti bilaterali e >internazionali, basati sulla solidarietà mondiale e sul principio di >eguaglianza e di libertà dei popoli, occorre cambiare il vento in >Lombardia e confidare nella forza della giurisdizione a porre chiarezza in >un affare dai torbidi contorni della truffa e della corruzione pubblica. >Fraterni saluti >Alessandro Rizzo - candidato alle elezioni regionali - Partito dei >Comunisti Italiani > > >Scandalo "oil for food": Formigoni attacca Il Sole >da www.ilsole24ore.com: > > >Scandalo "oil for food": Formigoni attacca Il Sole 24Ore > >Contro di me sinistra e Confindustria per ragioni elettorali. La replica di >Gatti: risponda alle domande. > >Dura polemica tra il presidente della Regione Lombardia e il Sole24Ore a >proposito della pubblicazione dell'inchiesta oil for food sulla quale sta >indagando una commissione dell'Onu. La vicenda fa riferimento al programma >varato nel 1996 "petrolio in cambio di cibo" e alla deroga allo >stretto embargo imposto all'Irak dopo la prima guerra del Golfo. Il >ritrovamento a Baghdad di un elenco con 270 nomi di personalità >occidentali che hanno ricevuto milioni di barili di greggio in cambio >dell'appoggio alla campagna di Saddam contro le sanzioni, ha dato il via >all'indagine giornalistica. > >Nell'inchiesta, realizzata da Claudio Gatti per il Sole 24 Ore e il >Financial Times , si chiama in causa Formigoni, che ieri aveva definito i >recenti articoli dei due quotidiani "minestra riscaldata". > >Oggi il presidente della regione Lombardia torna sull'argomento con toni >più forti: ""Mi attaccano la sinistra e il vertice di >Confindustria, perché siamo a 50 giorni dalle elezioni e vogliono >favorire i miei avversari politici. L'operazione è tutta sola italiana >ed è serissima e ha due mandanti: primo il Sole 24 Ore con i suoi >nuovi padroni, che riprende una notizia già data un anno fa, secondo >la sinistra politica e le sue Gazzette che cercano di amplificare questa >notizia. Mi attaccano perché difendo, ho sempre difeso le imprese >italiane, mi attaccano perché parlo di pace anche all'interno di Paesi >in guerra assumendomi tutti i rischi personali e politici". >«Non ho preso nè una goccia di petrolio nè un centesimo di >denaro. Probabilmente questi appunti, se corrispondono a verità, >indicano che alcune società segnalate da queste personalità si >sono viste attribuite >quantità di barili di petrolio. A fianco del nome di Putin c'era >scritto per esempio 1.366 miliardi di barili di petrolio. Vuol dir che >Putin ha preso personalmente questi barili? Non credo, certo non ho preso >io i miei 24 milioni di barili attribuitimi. Le società da me >segnalate hanno preso >quantitativi di petrolio? Se è così, bene, ne sono contento. Poi >queste società hanno agito male? Ne risponderanno al termine di >inchieste che prevedo lunghe, approfondite e complicate e che saranno >inchieste internazionali e non di un singolo paese». > >"Lavoro per il Sole 24 Ore e scrivo per il Financial Times». >Replica così il giornalista Claudio Gatti, autore degli articoli che >era presente alla conferenza stampa di Formigoni e che invano alla fine ha >cercato di rivolgere alcune domande al presidente della Regione. >«È un anno - spiega Gatti - che cerco di chiedere al presidente >Formigoni quali rapporti ha, se ne ha, con la società Cogep; quale >mandato aveva il suo emissario a Baghdad Marco De Petro e qual era la sua >responsabilità; e se sapeva che il signor De Petro ha firmato un >contratto per conto della Cogep. A queste domande non ho mai avuto una >risposta e oggi - ribadisce - mi è stato detto che abbiamo scritto e >riciclato cose vecchie». > >Claudio Gatti, che lavora su questa inchiesta da oltre un anno, assicura di >aver telefonato personalmente un paio di mesi fa sia all'ufficio della >presidenza a Roma, sia a Milano e che in entrambe le occasioni gli è >stato detto che De Petro lavora ancora nell'ufficio della presidenza. >«La sua firma - continua Gatti - è stata trovata su documenti che >non sono stati rinvenuti in un ufficio bombardato di Baghdad, ma negli >archivi dell'Onu a New York». > >10 febbraio 2005 > >------------------------------------- > >Molte domande rimaste senza risposta > >di F. De B. (per chi non lo sapesse è il direttore del sole 24 ore) > > >Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha accusato ieri >«Il Sole-24 Ore» e il collega Claudio Gatti, autore >dell'inchiesta "Oil for Food" svolta insieme al Financial Times, >di essere strumenti di una campagna di calunnie nei suoi confronti. >«Il Sole» pubblica questa indagine dal 28 gennaio del 2004, >fornendo notizie mai smentite e sempre rigorosamente controllate. >Un'inchiesta tutt'altro che italiana, come sostiene Formigoni, che ha >spaziato dalle attività di petrolieri texani a quelle di uomini >d'affari mediorientali e di politici russi. >Gli uffici del presidente della Regione Lombardia hanno avuto conoscenza, >alle ore 13 dell'8 febbraio, del contenuto dell'inchiesta che sarebbe stata >pubblicata il giorno seguente. >Il giornale era disponibile ad accogliere repliche e smentite. La stessa >offerta è stata rivolta al collaboratore di Formigoni, Marco De Petro, >e la sua reazione è stata puntualmente riportata. >Il presidente della Regione Lombardia ha invece preferito non rispondere ad >alcuna domanda, come ha fatto ieri in una singolare conferenza stampa nella >quale ha accusato anche la Confindustria. >L'editore e la proprietà non conoscevano in anticipo quanto il >giornale avrebbe scritto, come del resto accade tutti i giorni. >Dunque, ci attendiamo che il Governatore dia seguito alle sue parole >promuovendo un'azione giudiziaria esclusivamente contro il direttore di >questo giornale, unico responsabile di quanto pubblicato. Il quale resta in >fiduciosa attesa. > >11 febbraio >2005