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Alessandro Rizzo writes: >OGM: quattro cose che è bene sapere? > >FTA on line >02 marzo 2005 > >Alcune ricerche svelerebbero nuovi retroscena sulla pericolosità degli >OGM > >Il decreto OGM del ministro Alemanno è stato approvato anche al >Senato, seppur con diverse limitazioni e con diversi paletti che >regolamentano la convivenza tra questi ultimi e le coltivazioni >tradizionali e biologiche ed è quindi legge. Merita tuttavia >approfondire ancora l'argomento, in attesa delle necessarie >regolamentazioni da parte regionale, per tentare di intervenire sui >regolamenti e continuare ad informare i consumatori. L'argomento OGM è >troppo spesso dato per scontato. > >In un recente libro,"Tutto quello che sai è falso", sono >riportati i dati di una ricerca condotta da dodici importanti scienziati di >sette Paesi diversi sulla pericolosità ed antieconomicità delle >coltivazioni OGM e presentata in una conferenza pubblica a Londra alla >presenza del ministro all'ambiente > >Michael Meacher. > >Sono stati individuati 13 motivi per rifiutare le coltivazioni OGM e, tra >questi, quattro sono i più eclatanti: > >le colture OGM non hanno portato i benefici promessi. Ricerche condotte >dopo il 1999 dimostrano che gli OGM non hanno provocato né aumenti di >produzione né diminuzione consistenti di antiparassitari ed erbicidi. >Le colture OGM sono costate agli Stati Uniti 12 miliardi di dollari in >sussidi agli agricoltori, vendite perdute e ritiro di prodotti dal mercato >a seguito di contaminazioni. In India, i rapporti ufficiali parlano di >massicci fallimenti nella produzione di cotone OGM con una % prossima, in >alcuni casi, al 100%. La resistenza e coscienza critica agli OGM è >cresciuta fino ad arrivare al rifiuto nel 2002 da parte dello Zambia di >mais OGM nonostante incombesse una carestia; >le colture OGM, portano all'agricoltura nuovi e difficili problemi da >affrontare. Piante infestanti di colza resistente a tre diversi tipi di >erbicidi, frutto della combinazione spontanea tra caratteri transgenici e >non, sono ampliamente diffuse in Canada e negli Usa. Erbe infestanti di >nuovo tipo resistenti al glifosato hanno reso necessario l'uso in campi di >soia e cotone OGM, dell'atrazina, diserbante tra i più tossici in >commercio; i diserbanti ad alto spettro sono altamente tossici per l'uomo. >Il glifosato, diserbante usato con le piante OGM resistenti che >rappresentano il 75% di tutte le piante OGM, sono veleni metabolici >sistemici. La loro azione chimica, porta a prevedere una vasta gamma di >effetti nocivi. In laboratorio, il glifosato ha causato ritardi nello >sviluppo dello scheletro nei feti di ratto. Il glifosato inibisce la >sintesi degli steroidi ed è genotossico nei mammiferi, nei pesci e >negli anfibi; il DNA transgenico presente nei cibi viene assorbito dai >batteri intestinali dell'uomo. Vi sono prove sperimentali che il dna di >piante transgeniche viene assorbito dai batteri. Ciò è stato >verificato su volontari umani attraverso la marcatura dei geni stessi. Vale >la pena ricordare che tra gli argomenti a sostegno degli OGM c'è >quello della riduzione della fame nel mondo attraverso un forte aumento >della produzione. Ma questo vantaggio sembra sfumare se si tiene conto di >risultati ottenuti con l' agricoltura biologica o sostenibile, Citiamo solo >l'aspetto non sempre conosciuto della maggior produttività ottenuta. >39 progetti di coltivazione biologica in Asia e Sud America, dimostrano un >aumento di produzione dal 50% al 100% per le coltivazioni non irrigate e >del 5-10% per le irrigue. I successi maggiori, si sono registrati , in >Burkina Faso dove si è passati da un deficit di cereali di 644 kg ad >un'eccedenza annuale di 153 kg. In Honduras e Guatemala 45mila nuclei >familiari di contadini, hanno visto aumentare >le loro rese da 400-600 Kg a 2000-2500Kg per ettaro. > >"Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri genitori, lo abbiamo solo >preso in prestito dai nostri figli." > >http://www.angelfire.com/ak3/nogm >Ass. Primula Verde >Campagna Mondiale contro gli >Alimenti Transgenici