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Alessandro Rizzo writes: >Care e cari tutti, > prendo spunto per una riflessione programmatica su un punto che >ritengo essenziale e su cui la Regione Lombardia, guidata dala giunta >uscente di Roberto Formigoni, non ha determinato nessun tipo di intervento, >nonostante la normativa, sia a livello comunitario, sia a livello >nazionale, decreti la inutilizzabilità degli OGM nelle sementi da >introdurre nei campi agricoli del territorio: l'introduzione in agricoltura >degli OGM. >La pratica, ormai diffusa in diverse realtà del territorio nazionale, >è stata definita non solo dalle organizzazioni ambientaliste e sociali >come dannosa per la salute, dannosa per l'ambiente, perchè altamente >inquinante, ma anche dannosa per le casse agricole pubbliche e private, >nonchè per i consumatori, in quanto gli OGM sono protetti dal diritto >di brevetto delle grandi case multinazionali, Monsanto in primis, altamente >gravoso dal punto di vista economico nell'ambito del profitto per diritto >di proprietà immateriale su un bene intellettuale. Nonostante sia >chiara e oggettiva la totale insostenbilità dell'utilizzo delle >sementi geneticamente modificate, la Regione rimane inerte ed è >colpevole ultueriormente di un non intervento a opporsi con forza e ragione >a un costume ormai dilagante che sottopone forti lesioni degli interessi >collettivi e generali della comunità, mentre arricchisce solamente le >grandi ditte delle lobby agricole della >produzione delle sementi, grazie, appunto, al diritto sul brevetto. >Pertanto vorrei proporre alla vostra attenzione il seguente prospetto >programmatico, così come rilevato dagli Stati Generali delle >associazioni, movimenti ambientalisti e dalle organizzazioni internazionali >e nazionali del lavoro, della cultura, della cooperazione internazionale, >su cui evidenziare dei tasselli importanti per chiedere una proposta >programmatica per le prossime elezioni regionali che sappia produrre un >intervento essenziale e forte, determinato e concreto a inibire e a >condannare fortemente l'utilizzo degli OGM in campo agricolo e delle >coltivazioni. >I punti di proposta rilevati sono i seguenti e vorrei che ci fosse un forte >impegno da parte nostra, in qualità di candidati alle prossime >elezioni regionali, a portarli a termine e in fase attuativa e che possa >impegnare l'Ente Regiona Lombardia a farsi portavoce di queste istanze >essenziali per la nostra vita e per uno sviluppo eco-sostenibile ed >equo-sostenibile: >1) la convocazione di una consultazione pubblica che chiami la >comunità dei cittadini, quella scientifica ed economica ad esprimersi >circa l'introduzione in agricoltura di prodotti OGM. >2) lapprovazione di una normativa sulla coesistenza fra agricoltura >transgenica, convenzionale e biologica fondata sui principi di tolleranza >zero dell'inquinamento da OGM nelle sementi convenzionali e biologiche >nonchè di specifiche regole per lattribuzione della >responsabilità civile a carico di chi, coltivando OGM, arrechi danni >da inquinamento transgenico alle coltivazioni limitrofe. >3) l'effettiva realizzazione di un sistema di controlli su sementi, mangimi >e alimenti affinché la libertà di scelta si affermi come un >diritto inviolabile per il cittadino-consumatore che si confronta con la >veridicità delle etichette; per l'agricoltore che deve avere la >certezza di una semina sicura; per l'industria che deve poter far valere il >vantaggio comparativo delle filiere OGM-free >4) la costituzione di un fondo presso i competenti Ministeri delle >Politiche Agricole e Forestali e dell'Ambiente e della Tutela del >Territorio da destinare alla realizzazione di progetti indipendenti di >ricerca scientifica e di valutazione, prevenzione ed informazione sugli >impatti indesiderati dell'agricoltura e dell'alimentazione geneticamente >manipolata. >5) l'adozione di provvedimenti che dichiarino OGM-free i territori >comunali, provinciali e regionali.