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Alessandro Rizzo writes: >Care amiche, cari amici, >il progetto della costituzione di un programma triennale per l'inclusione >sociale e per la risoluzione delle questioni legate all'immigrazione, >nonchè il progetto di costituzione di una consulta per l'immigrazione >si inserisce perfettamente, a livello istituzionale politico, nelle scelte >di una politica che possa promuovere una società di eguali e di pari >dignità tra le cittadine e i cittadini, di pari diritti e >opportunità, presupposti essenziali per una cultura della pace e del >progresso civile e culturale. >Pongo, quindi, in totale conseguenzialità a quanto sopra espresso e a >quanto precedentemente esposto programmaticamente, la formazione di un >percorso istituzionale che porti la Regione Lombardia a essere promotrice >di una cultura della pace, del dialogo e dell'inclusione sociale, della >democrazia partecipativa e reale, sostanziale. >In questo ambito si innesta il progetto della programmazione, definito >nella piattaforma esempio e tipo della Regione Toscana, adottata per il >triennio 2001-2004, di forme e canali che promuovano la cultura della pace >e della solidarietà con i popoli , a livello internazionale e globale, >e con le lavoratrici e i lavortaori del mondo delle zone di forte >conflittualità politica, economica e sociale. > >Il programma può esplicarsi in diversi punti e in particolare: >La costituzione di un sistema regionale per la promozione di una cultura di >pace attraverso il potenziamento del centro di documentazione regionale; >Il rafforzamento della presenza della nostra regione nei coordinamenti >nazionali e internazionali impegnati nella promozione della pace; >Un rapporto sempre più stretto con il piano della cooperazione >soprattutto per alcune aree di primario interesse (Balcani, Maghreb); >Il sostegno di progetti regionali di grande significato come lo studentato >internazionale di Rondine Cittadella della Pace e la rete delle città >rifugio per gli intellettuali perseguitati; >La valorizzazione sempre più ampia della giornata regionale della pace >del 10 dicembre, con un coinvolgimento concreto e permanente delle scuole; > >L'attuazione delle convenzioni stipulate con Amnesty International e con >l'Unicef. > > >Il piano si struttura e si attua solamente se si verifica un reale ed >effettivo coinvolgimento delle scuole, degli Enti locali, Comuni, Province, >coordinamenti interregionali, delle istituzioni di ogni ordine e grado, di >associazioni, organizzazioni non governative, internazionali, di >volontariato, il terzo settore per dare forza al progredire della >delineazione dei contenuti del progetto e del programma. > >E' un'iniziativa di largo contenuto e di grande novità: è un >canale che rende la solidarietà internazionale solidarietà >politica, avente un obiettivo politico, che è quello di crescita >sociale e di diffusione della cultura del rispetto delle differenze, del >dialogo intersociale e della tutela dei diritti civili, sociali e di >autodeterminazione politica ed economica dei popoli, della loro >libertà. La cultura della pace è una cultura che parte dal basso >e coinvolge la cittadinanza in un percorso comune e collettivo, costituito >dal confronto attivo e dal coinvolgimento basilare delle persone in un >programma di disegno collegiale che unisce e che aggrega, che determina >l'emanciparsi di una cultura laica della relazione interpersonale e della >garanzia della dignità dell'essere umano, visto come eprsona centrale >nella sua identità e nella sua soggettività giuridica e sociale. >La pace cresce se siamo noi a farla crescere iniziando dalla >nostra quodinità, dal nostro quartiere, dal nostro territorio >regionale, municipale, provinciale per, poi, estenderci in una comprensione >globale e complessiva delle questioni attuali della contingenza storica ed >economica internazionale. > >Vorrei, quindi, proporre, come corollario alla discussione precedente, la >seguente proposta che trovo essere un modo nuovo e innovativo di intendere >e affrontare la battaglia contro i soprusi, da quelli militari a quelli >economici, da quelli culturali a quelli religiosi: soprusi in cui la parte >debole soccombe agli interessi individualistici e faziosi del più >forte, del prevaricatore. Il testo esempio per una costituzione regionale >di un percorso analogo per la diffusione in senso internazionale della >cultura della pace, del dialogo e del trionfo della politica sull'economia >è reperibile al seguente indirizzo internet: >http://www.regione.toscana.it/pace/piano01-03.html >Attendo vostri contributi, commenti e documenti inclusivi di una >discussione aperta e partecipata alla presente questione e proposta, che >sottoscrivo pienamente per una Lombardia del cambiamento, diversa e >alternativa. > >Un fraterno saluto >Alessandro Rizzo >Candidato nelle liste regionali del Partito dei Comunisti Italiani - >Lombardia