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Silvia Intra writes: >Egregio signor Fiorentini, > >i sacchetti in plastica vegetale possono essere riutilizzati per la >raccolta dei rifiuti organici compostabili, che attualmente a Milano è >attiva solo presso le grandi utenze (mense, ristoranti, alberghi, >pescherie, negozi orto frutta e fiori). > >Abbiamo in programma però una graduale estensione del servizio anche >presso le utenze domestiche. Quando si partirà non mancheremo di >comunicarlo ed allora i sacchetti biodegradabili potranno tornare >utilissimi nelle nostre case. > >Per il momento possono essere smaltiti nel sacco giallo con gi imballaggi >plastica (tutti i diversi polimeri vengono infatti separati attraverso un >processo di selezione manuale e/o automatizzata a valle della raccolta). > >Cordiali saluti > >Silvia Intra >(responsabile Customer Center Amsa) > >Pierluigi Fiorentini su venerdì 28 ottobre 2011 alle 11.39 +0000 ha >scritto: >Sono in possesso di una notevole quantita' di sacchetti di nuova >generazione, e siccome sono tutti rotti non posso li posso più >riutilizzare. > >Considerando che questi sono molto fragili e il riutilizzo è quasi >sempre essento costriiti con amidi vegetali, dove li butto? > nella plasica, nel sacco nero mescolati tra gli altri rifiuti, oppure >nell'umido?. > >Vorrei sottolineare che per amore dell'ambiente, ma anche per colpa di >coloro che lasciavano in giro i vecchi sacchetti di plastica, > ma che io personalmente riutilizzavo all'infinito, questi nuovi >fragilissimi sacchetti li pago esattamente il doppio di quelli di >prima. Senza contare che oggi quando si trasportano per deporli nei >contenitori dell'umido il più delle volte sbrodolano >nell'ambiente. > >Non mi sembra una cosa buona tutto questo, non vi pare?. > >Pierluigi Fiorentini