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Alcuni giorni fa usciva il seguente comunicato stampa Milano, 26 dicembre 2004 - I dormitori per senzatetto vanno aperti anche ai sans papier: è l'appello di Mario Furlan, fondatore dei City Angels, e di Padre Clemente Moriggi, responsabile della Fondazione Fratelli di San Francesco. "C'è ancora posto nei dormitori, ma spesso quei posti sono riservati ai clochard con i documenti in regola. Capita così che posti letto restino vuoti, e chi potrebbe dormire al caldo rimanga per strada" dice Furlan. L'appello alle istituzioni che gestiscono i dormitori è che almeno in questi giorni di emergenza freddo non si facciano distinzioni tra regolari e non, "perchè il freddo non guarda in faccia a nessuno". Gli irregolari, costretti a dormire per strada, sono extracomunitari e anche italiani privi di documenti. Lo scorso inverno un dormitorio comunale, quello di via Anfossi, gestito dai City Angels, era aperto a tutti, regolari e clandestini. Perchè quest'anno non si fa lo stesso? A seguito di ciò è iniziata una querelle a mezzo stampa e televisione nella quale l'Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Milano, Tiziana Maiolo, si è detta contro questa proposta ed ha minacciato di interrompere la collaborazione con le associazioni che la facessero propria. Contro le enunciazioni di Tiziana Maiolo si è espresso l'Assessore alla Famiglia e Solidarietà della Regione Lombardia, il forzista Abelli. Le nostre associazioni, che fanno parte del Comitato MIlano per l'Uomo, www.retecivica.mi.it/milanoperluomo hanno successivamente sottoscritto la presente lettera aperta inviata ad alcuni giornali Cara Tiziana, se cè una persona dispiaciuta per la polemica sorta tra di noi, quella sono io. Anzi, siamo noi: perché scrivo anche a nome di Padre Clemente Meriggi, responsabile della Fondazione Fratelli di San Francesco, di Maurizio Rotaris, responsabile di Sos Stazione Centrale e don Antonio Mazzi Presidente della Fondazione Exodus. Tutti aiutiamo i senzatetto. E tutti e quattro siamo rimasti stupiti dalla tua reazione al nostro appello a utilizzare i posti liberi nei dormitori per accogliere i clochard irregolari. (...) Lemergenza freddo a Milano non esiste, dici tu. E vero: non esiste per i regolari. Anche grazie allincremento dei posti letto, da te voluto. Ma esiste, eccome, per i sans papier. Tu dici che la legge viene prima della solidarietà. Noi pensiamo il contrario. La legge è fatta per luomo, non luomo per la legge: lo dice anche il Vangelo. Ma ci sembra che anche tu fossi di questa opinione: lanno scorso dicesti che non avresti fatto le analisi del sangue a chi si fosse presentato ai dormitori. Perché ora hai cambiato posizione? Perché si fa ma non si dice? Noi crediamo che non sia necessario nascondere qualcosa di cui andare orgogliosi: laiuto agli ultimi. Di qualunque razza, etnia o colore siano. Che abbiano o non abbiano visti, timbri e papiri. Almeno in queste notti fredde. Va benissimo privilegiare i regolari nellassegnazione dei posti letto. Ma se ci sono ancora posti a disposizione, perché tenerli vuoti? Perché non far stare al caldo qualche clandestino dando la precedenza ai più deboli? Sarebbe contro la legge? Non crediamo. Il testo unico sullimmigrazione, articolo 33, comma 2 e 3, sancisce la liceità dellassistenza sanitaria a chiunque ne abbia bisogno, irregolari compresi. Molti di loro hanno qualche acciacco: la vita di strada mina la salute. Vogliamo aspettare che si ammalino gravemente prima di tendere loro la mano? Non è soltanto unesigenza di solidarietà: lo è anche di sicurezza. Perché è meglio avere i clandestini sotto controllo nei centri daccoglienza piuttosto che sparpagliati e randagi nelle strade, negli androni dei palazzi, nelle macchine in sosta. Cara Tiziana, il nostro augurio per lanno nuovo è di poter tornare a collaborare con te. Le tue minacce nei nostri confronti rompere i rapporti con le associazioni che dichiarano di aiutare gli irregolari ci feriscono. Noi continueremo ad aiutare chiunque, indipendentemente dal suo status giuridico; è la nostra missione umanitaria. E speriamo di poterlo fare insieme con te. Rispetteremo qualunque tua decisione: anche quella di boicottarci. Ma sarebbe un peccato. Perché chi ci rimetterebbe, alla fine, non saremmo né noi né tu. Ma i poveracci che aiutiamo. Mario Furlan City Angels Padre Clemente Moriggi - Fondazione Fratelli di San Francesco Maurizio Rotaris - Sos Stazione Centrale don Antonio Mazzi - Fondazione Exodus