Per inviare un messaggio nella conferenza ComitatoMilanoPerL'Uomo compilare il seguente modulo
E-Mail del
mittente:
Oggetto:
Testo:
Maurizio Rotaris writes: >SOS Stazione Centrale cerca volontari > >Sul volontariato. > >La crisi del welfare e delle risorse socio assistenziali dedicate a chi ha >più bisogno, nel nostro paese è "tamponata" dalla >presenza attiva di milioni di cittadini che dedicano alle persone in >difficoltà la loro opera gratuitamente. Anche la nostra città >primeggia per questo grande sforzo rappresentato dal volontariato con >caratteristiche laiche e matrici religiose diverse, impegnato in ogni >settore del servizio socio assistenziale milanese. Una grande ed importante >risorsa che però a mio avviso non può sostituire quelli che sono >i doveri, le responsabilità e gli impegni che le istituzioni ed i >servizi pubblici dovrebbero destinare alle persone in situazioni di >difficoltà in un paese civile. In questo senso è certamente >encomiabile che molti italiani e italiane si dedichino a chi ha bisogno, ma >questa non può essere la scusa perché le istituzioni ed i settori >competenti lo facciano di meno o non lo facciano >affatto. > >Il volontariato alla Stazione Centrale di Milano > >Noi con SOS della Fondazione Exodus, iniziammo nel 1990. La nostra mission >è quella di cercare di portare via le persone dalla strada e di >migliorare le loro condizioni di vita. Molte di loro grazie al nostro primo >aiuto ed al lavoro di rete hanno intrapreso positivi percorsi di recupero. >La nostra azione ha prodotto con gli anni anche un indiretto miglioramento >della qualità della vita per i cittadini residenti che hanno visto >diminuire il degrado, l'abbandono e le situazioni di insicurezza che >inevitabilmente chi si trova in condizioni di disagio produce nel tessuto >sociale. Nel 1990 la Stazione Centrale era un inferno, c'eravamo solo noi >di SOS, la buonanima di Fratel Ettore, che ai poveri della Stazione >Centrale ha dedicato 25 anni di vita e qualche gruppo parrocchiale che >distribuiva panini e bevande la sera. Oggi a distanza di 15 anni la >situazione è certamente migliorata grazie al volontariato, alle >operazioni di sicurezza ed al riassetto ambientale operato >da Grandi Stazioni. Ci troviamo in un limbo ove la situazione può >significativamente ed ancora migliorare se questi ingredienti continueranno >con presenza ed azione sinergica. In questi anni sono anche aumentati i >servizi operativi alla Stazione Centrale, che oggi presenta una rete >articolata di servizi del Comitato Milano per l'Uomo (Exodus, City Angels, >Fondazione Fratelli di San Francesco, Croce Rossa Italiana, Associazione >Progetto Arca e altri) che si coordinano allHelp Center del Comune di >Milano. > >Il volontariato come risorsa per SOS > >In questi 15 anni in Stazione Centrale al servizio dei poveri e degli >emarginati, SOS si è retto soprattutto grazie all'opera di volontari >laici o con differenti credi religiosi. >Oltre al responsabile ed agli operatori, infatti, è stato il gran >numero di volontari che in questi anni si sono alternati, a garantire >l'apertura del servizio ed a portare nuove forze e nuovi entusiasmi nel >difficile compito di aiutare chi si trova in situazioni critiche. >Il servizio, d'altro canto, si è sempre dovuto appoggiare su budget >economici molto bassi ed è stato certamente grazie al supporto di chi >ha prestato gratuitamente la propria opera che si è riusciti a portare >avanti questa impresa nonostante tutto: dalle statistiche degli ultimi >periodi si registra che non sono meno di 1200-1500 le persone che si sono >rivolte ad SOS annualmente. Sono emarginati anziani e giovani, >tossicodipendenti e immigrati. Numerosissime le persone che transitano >quotidianamente per trovare in SOS dialogo, consiglio, aiuto, conforto, >informazioni e sostegno o per usufruire dei servizi del centro. >In alcuni casi abbiamo volontarie che prestano costantemente la loro opera >in SOS da più di dodici anni e che sono punti di riferimento stabili >per le persone senza dimora che transitano per la Centrale. > >La diminuzione dei volontari in SOS > >La situazione attuale ha visto diminuire le persone che prestano azione di >volontariato presso SOS. Le cause di questa riduzione sono fra le più >disparate: da chi prima giovane ora si è costruito una famiglia, a chi >ha avuto figli ed ha minor tempo da dedicare al servizio, da chi ha scelto >altri luoghi ove fare volontariato ed ha intrapreso altre iniziative >sociali (troviamo fra i nostri ex volontari numerosi responsabili di altri >servizi per emarginati), a chi ha sofferto una forma di frustrazione >nell'operare in un luogo ove non sempre si vedono frutti tangibili ed >immediati. >Nel corso degli anni questa piccolo caposaldo di frontiera che è SOS >alla Stazione ha visto diminuire il proprio organico che consta oggi di >alcuni operatori ed una decina di volontari. Troppo pochi per coprire >efficacemente i tre turni quotidiani di apertura del servizio 10-12, 14-17, >21-23 nei giorni feriali, 14-17 il sabato. con una media stabile di 50/80 >contatti al giorno con persone in situazioni di disagio. > >Le caratteristiche dei volontari > >Il nuovo volontario in SOS non opera mai da solo, ma è sempre >affiancato da operatori con esperienza e più esperti. Ai nuovi >volontari viene richiesto di presenziare per un solo turno alla settimana >per conoscere questa realtà particolare della Stazione Centrale. La >scelta successiva di operare nel servizio per più di un turno (fino ad >un massimo di due) sarà valutata con il responsabile. Dopo questo >primo periodo di "osservazione" attiva inizia per i nuovi >volontari la fase nella quale prenderanno le prime iniziative nel dialogo, >nell'ascolto fino ad arrivare, una volta acquisita esperienza e sicurezza, >a riuscire autonomamente a consigliare le persone per migliorarne le >condizioni di disagio. Il requisito fondamentale richiesto ai volontari, >oltre ovviamente ad avere dentro di sé uno spazio da dedicare agli >altri, è certamente rappresentato dalla pazienza nell'affrontare >contesti e situazioni nelle quali la relazione d'aiuto non >sempre produce con facilità evidenti benefici per le persone. A volte >il cammino del miglioramento, del recupero e dell'integrazione possono >essere molto lunghi, per questo i volontari devono avere la forza, la >costanza e la pazienza per affrontare situazioni e percorsi non sempre >brevi e di immediata soluzione. > >Come diventare volontari > >E necessario prendere contatto telefonico o via email con il >Responsabile Maurizio Rotaris 0266984543 >maurizio.rotaris@rcm.inet.it per fissare un primo colloquio in SOS, >Piazza Luigi di Savoia 1/17 Milano. Dopo il primo colloquio informativo e >di valutazione viene effettuato un periodo di osservazione da parte della >persona nel servizio con un tirocinio sul campo affiancati dal responsabile >e dagli operatori di SOS. > >Per ulteriori informazioni sulle attività di SOS visitare i siti web > >www.retecivica.mi.it/stazionecentrale >www.retecivica.mi.it/drogasuweb >www.retecivica.mi.it/calendario2004 > >Decalogo del counselor di strada >Punti fondamentali nella formazione dei volontari > >Cercare laltro e non creare distanza fra sé e laltro, >facilitare il dialogo >Far sentire una presenza ed un riferimento costante nel tempo >Offrire un aiuto gratuito e senza esplicite aspettative >Sapere aspettare i tempi ed i percorsi della persona nella consapevolezza >dei limiti >Cercare di aiutare persone in situazioni di confusione >Conquistare la loro fiducia >Non decidere della loro vita rispettando le loro scelte, ma aiutandoli a >farne di positive >Dimostrare sincero interesse per la situazione della persona >Creare o ricreare desideri >Aiutarli a realizzare sogni >Accompagnarli nel cammino >Sostenerli nel superare gli ostacoli >Non darsi mai per vinti, anche nelle situazioni più disperate >cè una speranza