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Linee d'intervento per il progetto di decorazione floreale delle facciate di Palazzo Marino e Palazzo Beltrami
progettista: architetto Maurizio Rozzi

Il tema progettuale scaturisce da un impegno nuovo e innovativo per la città, quello di moltiplicare finestre e balconi fioriti sino a farne un riconoscibile scenario urbano. Di più ancora, sino a farne un vero e proprio inedito "costume", giacchè l'obiettivo dichiarato dei primi interventi è quello di stimolare l'imitazione e diffondere ad ogni livello il gusto di un ambiente cittadino in cui piante e fiori portino abitualmente una nota di vivace eleganza, proponendo nel contempo una prima, serena ma non occasionale risposta all'esigenza di verde dell'essere umano.

L'approccio del progettista deve però tener conto di almeno due condizioni.
La prima è che alcune facciate blasonate si sono ornate di fiori in grandi e rare occasioni, momenti che i milanesi custodiscono nella loro memoria come patrimonio di immagini e di emozioni particolari: questi "volti storici" vanno accostati ed elaborati oggi con molto rispetto.

La seconda è che l'intervento non crei una sovrastruttura. Al contrario, deve sottolineare, attirare, contribuire a far vivere più intensamente vie e piazze che le architetture delimitano, quelle note e quelle meno conosciute, creando la rassicurante sensazione che ci si stia prendendo una cura attenta e, per così dire, affettuosa dell'ambiente che consumiamo quotidianamente.

Nasce allora un parallelo un po' azzardato ma sicuramente simpatico: nella "città della moda" si dia il segno della volontà di porre mano al guardaroba dei nostri palazzi e si scopra il piacere di cambiar loro l'abito a seconda delle occasioni. E da questo discende il primo criterio d'intervento, ovvero quello di avvicendare nell'anno scene diverse di verde e di fiori sfruttando l'infinita tavolozza messa a disposizione dalla natura.

Inoltre non va dimenticato che le facciate hanno vocazioni semplici come la loro esposizione alla luce, ed ecco il secondo criterio: facciate ben esposte e che godono di un'intensa luminosità ambientale si offrono naturalmente alle fioriture di forte coloritura, mentre le altre, quelle in ombra o erette in spazi stretti, altrettanto naturalmente possono chiedere a fiori dai toni più delicati di essere schiarite e vivacizzate.

A completamento della scena il verde, in tutte le sue sfumature, sfondo e motivo conduttore di ogni intervento, di ogni adattamento alle stagioni e alle diverse essenze in alternanza.

Infine i contenitori, che debbono essere e sono discreti verso le architetture, commisurati alla vigoria delle piante ma insieme dotati di un ancoraggio facile e sicuro.

Piazza Scala ospita la prima concretizzazione del progetto, in particolare sulle facciate di Palazzo Marino e di Palazzo Beltrami, e già si rileva l'importanza del "contenitore", giacchè la piazza vive la presenza del Teatro e del Municipio che ne scandiscono la giornata con eventi tanto importanti quanto frequenti.

L'evoluzione delle fioriture sulle due architetture rifletterà dunque il dinamismo dell'ambiente, delle manifestazioni che vi si succedono. Il tutto con doverosa attenzione alla sobria architettura del Beltrami, artefice dei tre palazzi che si affacciano sulla piazza.
Da qui la scelta dei piani sui quali intervenire ed il rispetto rigoroso delle scansioni della finestratura, decisioni progettuali scaturite da uno specifico studio tecnico.

Quanto ai ritmi visuali, la primavera offre nel clima milanese moltissime opportunità di fioriture rapide e intense, e questo si rifletterà nel dinamismo delle alternanze, lasciando poi all'estate di distendersi in quelle più esuberanti e più durature.

Nell'autunno le fioriture si fanno più rade, ma si recupera il sapore della tradizione, specie attraverso l'uso dei luminosi crisantemi gialli da sempre proposti dal Comune di Milano in vigorosi cuscini appesi.

L'inverno infine vedrà ovviamente in primo piano i cuscini di sempreverdi, senza rinunciare per altro alle fioriture stagionali, certo meno vistose ma di grande fascino cromatico e resistenti alle temperature rigide. Forse sarà per molti una sorpresa, all'interno della sorpresa di una Milano "città fiorita".

"Luci & Colori" è un progetto promosso dall'Assessore al Demanio e Patrimonio, dott. Antonio Verro,
a cura di
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